In Vespa all’Elefantentreffen tra neve e ghiaccio
La Gazzetta di Modena di ieri riporta l’impresa compiuta da tre amici modenesi. 1600 km di Alpi dormendo in tenda sotto la neve per raggiungere il raduno Elefantentreffen (il Raduno dell’Elefante), Solla di Passau, in Baviera. Giovanni Battista Cuoghi, 41 anni, su una Vespa 200 Rally del 1972, Stefano Paolini su una Vespa 150 Px
La Gazzetta di Modena di ieri riporta l’impresa compiuta da tre amici modenesi. 1600 km di Alpi dormendo in tenda sotto la neve per raggiungere il raduno Elefantentreffen (il Raduno dell’Elefante), Solla di Passau, in Baviera.
Giovanni Battista Cuoghi, 41 anni, su una Vespa 200 Rally del 1972, Stefano Paolini su una Vespa 150 Px e Simone Paolini su una Honda 500 hanno percorso strade innevate e ghiacciate delle Alpi italiane, austriache e tedesche per raggiungere la frazione di Passau – un angolo di Baviera vicino all’Austria e alla Repubblica Ceca – dove si tiene il meeting più estremo per motociclisti, l’Elefantentreffen appunto.
Il viaggo è iniziato giovedì 25 gennaio scorso da San Matteo, frazione modenese sul Canaletto, in una giornata dal clima mite e insolito per la metà di gennaio, pseguendo lungo la Statale 12 per Verona e poi su per il Lago di Garda, Statale Brennero, Vipiteno, il confine e la sosta ad Innsbruck.
E poi? “Faceva così freddo già in Austria che abbiamo avuto problemi. Giunti all’Elefantentreffen poi ci è successo che la mattina dopo siamo usciti dalla tenda e si vedeva solo una distesa di neve. Pareva di aver sbagliato posto: invece delle centinaia e centinaia di motociclisti del raduno si stendeva un deserto bianco. La neve aveva seppellito tutte le tende”.
“La neve – racconta Cuoghi – cadeva così intensa che siamo anche rimasti schiacciati dalla tenda appesantita”.
Gli avventurieri raccontano che la notte la temperatura scendeva a -11º.
La parte peggiore e più dura del viaggio è stata il ritorno: “Nevicava così forte e le strade erano così ghiacciate che bastava il passaggio di un camion e venivamo sbattuti fuori strada come birilli. Una bufera di neve ci ha investito. Non riuscivamo a proseguire. Ho avuto paura, ma non abbiamo mollato. Abbiamo fatto un’altra sosta e siamo ritornati”.
Se non avete idea di cosa sia l’Elefantentreffen, fatevi un giro sul sito ufficiale