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Eicma 2006: Aprilia V4 Race Machine

In realtà non vi avevo potuto dire nulla, ma il progetto ambizioso e super-avanzato di Aprilia ci era stato illustrato confidenzialmente in anteprima dall’ing. Mercanti durante la cena in occasione della presentazione della Tuono Factory e da allora eravamo tutti curiosi di vederlo. Presentato ufficialmente martedì all’Eicma 2006 di Milano, il propulsore si presenta davvero



In realtà non vi avevo potuto dire nulla, ma il progetto ambizioso e super-avanzato di Aprilia ci era stato illustrato confidenzialmente in anteprima dall’ing. Mercanti durante la cena in occasione della presentazione della Tuono Factory e da allora eravamo tutti curiosi di vederlo.
Presentato ufficialmente martedì all’Eicma 2006 di Milano, il propulsore si presenta davvero molto compatto e decisamente tecnologico.
La casa di Noale è pronta a stabilire nuovi punti di riferimento tra i motori superbike con il suo innovativo quattro cilindri a V stretto con oltre 210 cv!

Aprilia ha sempre ritenuto le gare e il confronto diretto una palestra indispensabile non solo per il blasone, ma anche e soprattutto per far progredire al massimo la produzione di serie.
Per questo il progetto è interamente sviluppato all’interno del reparto Ricerca e Sviluppo Aprilia, uno dei reparti più moderni d’Europa con l’intento di offrire prestazioni e guidabilità da record.
Un’architettura del tutto particolare che lo rende unico tra tutti i motori di grande serie del mondo.
Dopo infinite simulazioni, la scelta è caduta su una architettura a V di 65°, molto vicina a quella utilizzata fino ad oggi da Aprilia per i suoi motori bicilindrici e che ha consentito di sfruttare il Know How ciclistico accumulato fino ad oggi.
L’architettura a V stretto consente, infatti, la realizzazione di un motore con ingombro longitudinale incredibilmente ridotto favorendo la centralizzazione delle masse e la realizzazione di una ciclistica estremamente performante (interasse compatto, forcellone lungo).
Inoltre, un quattro cilindri con questa configurazione risulta stretto come un bicilindrico e permette ai progettisti di utilizzare alesaggi maggiori a tutto vantaggio di una maggiore respirazione e del raggiungimento di regimi più elevati (13.500 giri effettivi), senza penalizzare l’ingombro trasversale, fondamentale per l’aerodinamica.
Aprilia Race Machine ha inoltre una fluidodinamica da riferimento che nessun propulsore a V stretto può vantare.

Aprilia V4 Race Machine

Il motore Aprilia utilizza una tecnologia Ride by Wire con uno schema mai utilizzato prima d’ora su una moto.
Nessun collegamento diretto tra acceleratore e le farfalle la cui apertura è integralmente gestita da una centralina Marelli di ultima generazione.
Ogni bancata ha un servomotore dedicato che opera esclusivamente sui due rispettivi corpi farfallati.
In questo modo l’apertura delle quattro farfalle e conseguentemente la quantità di carburante iniettato può essere gestita in modo indipendente.
Una soluzione che apre nuove frontiere nella gestione di un motore così potente, con possibilità pressoché infinite di gestire l’erogazione del motore per le situazioni di guida più disparate fino ad avere un vero e proprio controllo di trazione.
L’alimentazione sfrutta due iniettori per cilindro, uno posto a valle della farfalla e uno “a doccia” piazzato nell’airbox che entra in funzione a carichi e regimi elevati.
A sottolineare l’indole racing di questo propulsore il cambio è estraibile e la lubrificazione è a carter umido, la frizione lavora in bagno d’olio ed è dotata di sistema antisaltellamento.

La tecnica del nuovo motore Aprilia:
Cilindrata: 999 cc;
Architettura: V4 di 65°;
Potenza: oltre 210 CV (154 kW) in versione Superbike
Carter: monoblocco con canne integrate nel basamento;
Distribuzione: 4 valvole per cilindro (Titanio e Nymonic) comandate direttamente da albero a camme azionato da un sistema misto catena/ingranaggi, catena laterale ingranaggi centrali;
Alimentazione: iniezione elettronica con doppio iniettore e sistema Ride by Wire indipendente per ogni bancata;
Contralbero antivibrazioni
Regime massimo giri: 13.500;
Rapporto di compressione: 12.5:1;
Cambio: a sei marce estraibile;
Frizione: multidisco in bagno d’olio con sistema antisaltellamento;
Gestione elettronica: Centralina Magneti Marelli per gestione accensione, iniezione e Ride by Wire.
Resta l’attesa per conoscere come sarà la moto che avrà in dotazione questo V4, anche se qualche ipotesi si è già vista.
via | Aprilia

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