Home MotoGP, Assen: Casey Stoner riapre il mondiale. Ottimo Dovizioso, Lorenzo KO

MotoGP, Assen: Casey Stoner riapre il mondiale. Ottimo Dovizioso, Lorenzo KO

Eccezionale prestazione di Casey Stoner che, nonostante la botta rimediata nelle qualifiche, va a stravincere il TT di Assen e si riporta in testa al mondiale in ex-aequo con Lorenzo, abbattuto incolpevolemente da Bautista.


Onore a Casey Stoner, eroe di Assen: doveva dare un segno chiaro e deciso dopo le debacle delle ultime gare successive all’annuncio del suo ritiro e il cangurotto non si è fatto pregare. Complice anche lo “zero” del suo rivale Lorenzo, Casey riapre il mondiale e ristabilisce una perfetta parità in classifica punti. Reduce dalla botta rimediata nelle qualifiche e visibilmente azzoppato, ha stabilito la pole ed è andato a vincere in solitaria la battaglia contro il suo team-mate Pedrosa.

Partenza col botto: Bautista frena tardi alla prima curva subito dopo lo start e centra in pieno l’incolpevole Jorge Lorenzo, terzo in quel momento, e penalizzato soprattutto in ottica campionato. Peccato per i due spagnoli: avevano ben figurato in qualifica e ci avrebbero sicuramente regalato una corsa molto più intreessante.

Pedrosa tenta la fuga ma Stoner lo bracca e lo studia da vicino: le due Honda Repsol staccano la compagnia e danzano sull’asfalto fancendo gara a sè. Si stende Bradl e si ritira Colin Edwards, mentre Spies va largo e viene scavalcato dal nostro Andrea Dovizioso, ottimo terzo provvisorio.

Bella la bagarre subito dietro, con un quartetto interessante in cui si registrano gli errori di Hayden e Crutchlow, costretti a inseguire e ricucire il gap. Allora si riporta davanti Rossi ma il cronometro dice che è sua la Ducati più lenta in pista e l’illusione dura poco: Nicky accende la spia, Crtuchlow si butta dentro e Barberà lo svernicia. Tutto in rapida sequenza!

Passa 1 giro e il dottore rientra: la sua gomma posteriore è praticamente distrutta. Ne monta una nuova e riparte ultimo. Intanto Crutchlow non si ferma più, e ripassa sia Barberà sia Hayden, portandosi in quinta posizione. Ma sul finale il colpo gobbo lo fa Stoner: il cangurotto australiano passa Pedrosa, inizia a rifilargli quasi 1 secondo al giro e dà un segnale forte e chiaro a Jorge Lorenzo per il campionato.

01- Casey Stoner – Repsol Honda Team – Honda RC213V – 26 giri in 41’19.855
02- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Honda RC213V – + 4.965
03- Andrea Dovizioso – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 11.994
04- Ben Spies – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – + 14.775
05- Cal Crutchlow – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 22.074
06- Nicky Hayden – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 31.660
07- Hector Barbera – Pramac Racing Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 59.107
08- Randy De Puniet – Power Electronics Aspar – ART GP12 – + 1’04.441 (CRT)
09- Michele Pirro – San Carlo Honda Gresini – Honda RC213V – + 1’06.980 (CRT)
10- Mattia Pasini – Speed Master Team – ART GP12 – + 1’25.087 (CRT)
11- Danilo Petrucci – CAME Iodaracing Project – Ioda TR003 – + 1’32.103 (CRT)
12- Ivan Silva – Avintia Blusens – BQR MotoGP – + 1’33.797 (CRT)
13- Valentino Rossi – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP12 – a 1 giro
14- James Ellison – Paul Bird Motorsport – ART GP12 – a 1 giro (CRT)

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