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Superbike: intervista a Max Biaggi, “inatteso” eroe di Phillip Island

Superbike: intervista Max Biaggi protagonista numero uno in Australia. Essere giovani a quasi 41 anni.


Phillip Island, una pista nemica per l’Aprilia di Max Biaggi… ma non certo stavolta! Il Corsaro ha stupito tutti, rivali, giornalisti e tifosi, mettendo in mostra classe, velocità e “fame” da far invidia ad un ventenne di primo pelo. Dato per finito almeno una decade fa, Max vince gara 1 pressando con decisione un Carlos Checa da applausi e conquista un secondo posto epico in gara 2 dopo essere ripartito dall’ultima posizione a causa di un fuoripista con Sykes.

Un po’ un nuovo anno zero per il centauro romano, costretto a rinunciare alla sua squadra, quella del mondiale, quella che lo conosceva alla perfezione sin dai tempi della 250. In compenso Biaggi trova una Aprilia RSV4 Factory inaspettatamente competitiva in Australia e speriamo perlomeno da podio in un’altra pista “nemica”, quella di Imola dove si correrà l 1 aprile il round di San Marino.

A voi le parole rilasciate dal 5 volte Campione del Mondo al sito ufficiale del mondiale Superbike.
D: Innanzitutto, che weekend! Vittoria in gara 1, strepitosa rimonta nella seconda: “Il Corsaro è tornato”! Doveva essere questo il messaggio rivolto agli avversari?
R: “Quando ripenso al week australiano mi viene la pelle d’oca… è stato emotivamente grandioso. E poi era la prima gara dell’anno… è un bel bigliettino da visita.”

Superbike 2012 – Phillip Island – Gare
Superbike 2012 – Phillip Island – Pitlane e Paddock

Superbike 2012 - Phillip Island - Pitlane e Paddock
Superbike 2012 - Phillip Island - Pitlane e Paddock
Superbike 2012 - Phillip Island - Pitlane e Paddock
Superbike 2012 - Phillip Island - Pitlane e Paddock

D: Entrando più nello specifico, cos’è successo alla partenza di gara 2? Ma soprattutto, quando hai realizzato che era possibile dar vita ad una simile rimonta?
R: “In gara 2 ho avuto un contatto alla prima curva con il mio amico Tom (Sykes), ho avuto la peggio e mi sono trovato in ultimissima posizione, ma non mi sono scoraggiato e ho tentato di recuperare a testa bassa. Dopo un gara interminabile se penso che ho concluso secondo, stento ancora a crederci…”

D: Sappiamo che è stato un inverno difficile per i ben noti cambiamenti all’interno del tuo box. Ti aspettavi un feeling così immediato con il nuovo staff e con questi risultati sotto gli occhi di tutti?
R: “Ho passato l’inverno più duro della mia vita agonistica. La mia ex squadra ha deciso di passare alla MotoGP lasciando di fatto me e l’Aprilia. Questo è stato un bel colpo perché ci siamo trovati a dicembre con un team da rifare da zero. Ci sono rimasto molto male, è vero, ma capisco che in questo sport determinate motivazioni inducano ad una scelta. La risposta più bella è stata la pista. Con il team rinnovato e l’entusiasmo che ci hanno dato i nuovi membri e insieme alla mia RSV4 abbiamo messo il sigillo in Australia. Sono felice di aver trovato ragazzi motivati che sono pronti a lottare insieme a me per migliorare sempre.”

D: Per varie vicissitudini in Australia è mancato, se non per qualche giro di gara 1, il confronto diretto con Carlos Checa. Ritieni sia sempre lui il principale avversario nella corsa al titolo mondiale?
R: “Le gare sono state molto avvincenti e ritengo che Checa-Ducati sia ancora il binomio da battere. Hanno un gran potenziale e lo si è visto in gara 2, quindi.. occhio!”

D: Tra poco meno di un mese si corre ad Imola. Ripensando al trionfo mondiale del 2010 e allo straordinario weekend di Phillip Island, cosa puoi promettere ai tuoi tifosi.
R: “Appuntamento importante a Imola. Pista non amata, ma dai ricordi memorabili. I miei tifosi ci saranno carichi piu che mai e possono star certi che io darò il meglio di me. E’ una pista ostica per noi ma l’imperativo in questo 2012 è stupire! Aspettiamoci qualsiasi cosa…”

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