Mercato Moto: lievi segnali di ripresa a Settembre, 'sportive' sempre in picchiata

Dopo le brutte statistiche di fine estate, il mercato delle due ruote regala una leggera ripresa nel settore scooters. In lieve calo le moto.

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 6 ott 2014
Mercato Moto: lievi segnali di ripresa a Settembre, 'sportive' sempre in picchiata

Alla luce dell’andamento deficitario del mercato delle due ruote a motore in questi ultimi anni – diventato ormai cronico in questo periodo storico di crisi economica – i flebili segnali di ripresa arrivati dai dati ufficiali di Confindustria ANCMA relativi a Settembre 2014 vanno accolti necessariamente in modo positivo, soprattutto se raffrontati a quelli – piuttosto scoraggianti – precedentemente divulgati per i mesi di Luglio e Agosto.

Dopo la raffica di ‘meno‘ dei due mesi precedenti, lo scorso mese infatti si è tornati a riscontrare qualche dato in ‘territorio positivo‘, a cominciare da quello relativo alle immatricolazioni, che ha toccato quota 12.628 veicoli, pari al +2%. Questo dato è dovuto in larga parte al risultato degli scooters, che con 9.040 pezzi hanno registrato un +3,6% rispetto all’anno scorso, mentre le moto, con 3.588 unità vendute, perdono ancora nella misura di un -2,1%. Prosegue nella sua discesa anche il segmento dei “cinquantini”, che con 2.601 immatricolazioni registra un disastroso -13%.

Da Gennaio a Settembre sono stati finora venduti un totale di 134.846 veicoli tra moto e scooter, pari al +1,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: nel dettaglio, sono state 86.777 le immatricolazioni di scooter (+0,4%) e 48.069 quelle delle moto, che ‘si rifanno’ del dato su base annua con un trend del +3,7%. Sempre profondo rosso per i “cinquantini”, che con 22.165 pezzi venduti segnano un più che allarmante -16,2%. La somma totale del mercato delle 2 ruote (scooter e moto immatricolate più i 50 cc) da Gennaio a Settembre ha raggiunto così quota 157.011 veicoli, ovvero un -1,4% rispetto allo stesso periodo del 2013.

Per quanto riguarda il solo mercato degli scooters, l’analisi per cilindrata rivela un incremento del +5,4% per gli scooter 125cc con 28.367 unità, mentre i 150-200cc arretrano di un -7,8% con 19.463 pezzi venduti. Anche se con volumi piuttosto ridotti, arriva qualche segnale di ripresa per i 250 cc, con 3.582 unità e un +13,7%, mentre il segmento da 300-500cc conferma la sua centralità con 28.550 vendite, pari al +2,5%. Nuova flessione invece per i maxiscooter, oltre i 500 cc, che con 6.815 immatricolazioni fanno registrare un calo piuttosto cospicuo: -8,1%.

Il mercato delle moto ha invece fatto registrare la ‘riscossa‘ dei mezzi di grossa cilindrata, superiori ai 1000cc: 16.437 infatti i pezzi venduti, pari ad un decisamente incoraggiante +15,5%, con il segmento 800-1000cc arrivato a 11.893 unità per un +4,1% rispetto al 2013. Anche le medie cilindrate, tra 650 e 750cc, hanno fornito qualche segnale di risveglio con 9.839 moto (+6%), decisamente l’opposto delle 600 cc che con solamente 647 immatricolazioni segnano un fallimentare -65,6%. In area positiva le 300-500cc, con 4.727 pezzi e un +9,4%, mentre arretrano le 150-250cc con 1.635 (-9,4%) e le 125cc con 2.891 (-15,5%). Nell’analisi per tipologia svettano di nuovo le naked con 16.339 unità (+18,8%) seguite da enduro stradali con 16.029 pezzi (+6%) e – più distanti – le custom con 5.242 vendite (+0,2%), le moto da turismo con 4.231 immatricolazioni (-5,5%), le sportive con 2.928 moto (-25,3%) e le supermotard con 2.334 (-18%).

Nel commentare questi dati, Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), non ha fatto mistero di puntare molto sul successo del Salone EICMA di Milano (6-9 Novembre) per dare slancio a questi timidi segnali di ripresa del mercato:

“Se l’inversione di rotta delle immatricolazioni continuasse fino alla fine dell’anno potrebbe essere una buona premessa per ridare fiducia a tutta la filiera del settore. Segnali di rallentamento provengono dall’eurozona, mentre vi sono aspetti positivi per le esportazioni extra europee. Auspichiamo che le riforme annunciate dall’esecutivo possano tradursi in decisioni rapide a favore anche di un rilancio del mercato. Le iniziative tese a ridurre la pressione fiscale e diminuire i costi di gestione dei veicoli sono per noi prioritarie, così come gli investimenti sulle infrastrutture possono aumentare la sicurezza degli utenti e spostare sulle 2 ruote una maggiore quota della mobilità, con evidenti risparmi di tempo e denaro. L’edizione del centenario di EICMA, l’Esposizione Mondiale del Motociclismo, sarà la testimonianza che il settore è simbolo di straordinaria eccellenza e di un’industria che non ha mai smesso di innovare e di adeguarsi alle esigenze di tutti gli appassionati.”

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