Pericolo scampato per Kevin Calia

Kevin Calia ha rischiato di perdere un polmone a seguito di una caduta con la moto da cross. I medici e la Clinica Mobile gli hanno salvato la vita e la carriera.

Di Gianluca
Pubblicato il 9 set 2014
Pericolo scampato per Kevin Calia


A volte la vita ‘tira’ brutti scherzi. Sono molti i piloti professionisti da pista che amano tenersi in allenamento con le moto da cross e non è la prima volta, ed ahinoi non sarà nemmeno l’ultima, che con le moto da off-road i piloti si fanno male. E’ quello che è accaduto nei giorni scorsi a Kevin Calia, pilota che corre con i colori del team Nuova M2 Racing nel Campionato Italiano Velocità categoria Superbike e che ha corso come wild-card nella Superstock 1000 FIM Cup.

Kevin Calia occupa la terza posizione in campionato 99 punti preceduto da Matteo Baiocco con 127 e Ivan Goi con 141. Ma veniamo a quanto è successo al ventenne pilota bolognese (che compie gli anni proprio oggi) in una bellissima giornata soleggiata, in pieno clima estivo, e che avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia. Questo quando riportato sul suo profilo Facebook dal suo management.

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Come da programma il 19enne pilota imolese Kevin Calia, ormai 2 settimane orsono si recava per allenarsi presso un campo cross situato in località Liano frazione di Castel S.Pietro Terme nell’ appennino bolognese a pochi chilometri da Imola. Da buon crossista sale sulla sua motocicletta e con il solito entusiasmo che caratterizza i piloti quando utilizzano un oggetto con 2 ruote si avvia per il primo giro di pista. L’ impianto di Liano è veloce tecnico caratterizzato da numerosi salti, doppi, panettoni in salita discesa in contropendenza…etc…etc.. insomma un impianto di un certo livello. Ad un certo punto in cima ad un delle salite più ripide il salto… vuoi per la mancanza di grip quando il terreno è molto secco, vuoi per una leggera inclinazione della motocicletta nella rampa di salita o per una nuova variazione di inclinazione della rampa negli ultimi centimetri prima dello stacco….sta di fatto che Kevin perde il controllo della motocicletta in volo e sbatte violentemente a terra colpito a prima vista di rimbalzo dalla stessa moto.

Trasportato con urgenza al pronto soccorso di Imola non si riscontrano fratture ma solo contusioni, merito dell’ incredibile forma fisica e muscolatura di cui dispone (anche dei suoi 19 anni… se aveva 20 anni di più lo raccoglievano con l’ aspirapolvere….- ndr). Tutti increduli, persino i medici visto il “volo” e le abrasioni sotto le protezioni… Kevin ed i ragazzi del suo entourage “archiviano” il caso solo come un brutto spavento con l’ appunto di fare una visita di controllo nei giorni seguenti.

Poi il dramma… Kevin si sveglia nella notte non respira correttamente e va in affanno per alcuni passi, pochi attimi dopo si scatena una tosse insistente ed inizia ad emettere sangue dalla bocca. Di corsa allertato il pronto intervento e viene in aiuto anche il Dottor Claudio Costa la cui esperienza e diagnosi indirizza rapidamente i medici del pronto intervento sul trauma interno al polmone destro già in stato infettivo avanzato.

Kevin viene ricoverato d’ urgenza, immediatamante è bloccato a letto, vengono intubate le vie respiratorie visto il grave deficit di saturazione e somministrati potenti antibiotici per via venosa allo scopo di salvare il polmone interessato.

Dopo alcuni giorni di intensi trattamenti Kevin viene dimesso, ma è a riposo forzato e deve presentarsi constantemente a “rapporto dai medici”, ha la sua cura da fare e non deve muoversi se non per andare in bagno.

Ed infine la svolta… fine scorsa settimana la visita “pnmeumologica” che decreta il ritorno dei valori di saturazione del sangue (senza la somministrazione dell’ ossigeno) poco al di sotto della soglia di normalità. Ne consegue la consapevolezza di vedere la fine del tunnel nei 15 giorni di riposo assoluto ed un graduale ritorno alla precedente condizione fisica, riprendendo gli allenamenti con la dovuta cautela nei 15 giorni successivi.

Kevin Calia: “L’ avrò fatto mille volte quel salto e non stavo nemmeno tirando era il primo giro… Si vede che doveva andare così… Sono cose che succedono, di solito quando spingi forte sai che può succedere sei preparato… ma sinceramente questa volta non me lo aspettavo proprio. Un grandissimo ringraziamento ai soccorritori, ai medici del pronto soccorso ed al Dottor Costa con tutto il suo gruppo di lavoro, che mi hanno salvato non solo la carriera”.

Cristian Marocchi (P.r. Coordinator): “Non si può stare tranquilli un attimo, anche in pieno periodo estivo… in un allenamento poi… L’incredibile corpo atletico di Kevin ha attutito il colpo e si è deformato al momento dell’ impatto senza alcuna frattura, riportando un grave danno agli organi polmonari senza evidenziarne i sintomi nell’ immediato. Ripeto in primis i ringraziamenti di Kevin e tutti noi all’ ASL di Imola, ai soccorritori, al Dottor Costa, a Cristian e Maurizio che hanno fatto un miracolo, essendo esperti conoscitori di questo tipo di traumatologie hanno subito intuito il problema ed agevolato i medici del pronto soccorso. L’ infezione polmonare era già ad uno stadio avanzato se non era per questi “eroi” erano guai seri”.

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