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Test Triumph Tiger 800 XC: l’invito al viaggio

La Tiger 800 XC è un formidabile invito a viaggiaere, ecco la prova di Motosblog.fr


I colleghi francesi di motosblog.fr hanno testato (anche per noi) la Triumph Tiger 800 XC, una moto in grado di andare lontato, molto lontano, veloce ed ovunque. Sul mercato ha già dimostrato di essere più veloce della più accanita rivale, la F800GS, e dopo pochi mesi di commercializzazione è già in cima alla classifica di categoria. Tutta l’Europa la sta apprezzando per le caratteristiche di qualità e prestazioni.

Chi sceglie la Tiger 800 XC, oltre alla semplice gitarella al mare o in montagna, potrà percorrere in lungo ed in largo le strade dell’Europa senza fermarsi davanti ad un sentiero sterrato. La Tiger, con il suo tre cilindri è docile per potersi godere la strada, ma ha sempre un carattere di fuoco.

E’ davvero possibile mettere insieme diverse qualità di solito poco compatibili? Comfort, prestazioni, grip, off road, fango, ecco quello che ne pensiamo.

Triumph Tiger 800 XC
Triumph Tiger 800 XC
Triumph Tiger 800 XC
Triumph Tiger 800 XC

Ruote grandi per l’off road ma ottima su strada

L’escursione è stata rivista : 220 mm anteriore, 215 mm posteriore invece dei 180/170 dell’altra versione, la Tiger 800. La XC riesce ad assorbire le asperità della strada senza mettere alla prova le vostre vertebre. Le persone più basse faranno un po’ di fatica ad appoggiare i piedi per terra anche se la sella è molto incurvata. La posizione della sella è regolabile in altezza da 845 mm (+ bassa) a 865 mm (+alta).

Quando si prende in mano i freni, si ha l’impression che si potrebbe fare un bel tuffo. Invece no : anche se ha il muso che guarda verso sotto, la moto regge alle frenate. Niente movimenti strani, freni e gomme -Bridgestone Battlewing- si attaccatano sulla strada. Sulla strada si sente solo il manubrio : la strada è come cancellata, sembra una striscia di cotone. La sella è soffice senza essere troppo morbida. Davvero ottimo.

Lasciamo la strada, ecco il fango

Il manubrio è più largo rispetto a una Tiger classica. L’avremmo preferito un po più rialzato. Fortunatamente, facendolo ruotare nei suoi risers, il difetto si fa meno sentire. Per i più avventurieri si consiglia comunque di passare al reparto specializzato di un negozio off-road. Le pedane seghettate sono ottimi e la posizione in piedi è agevolata. Acceleriamo progressivamente il ritmo, almeno sull’asciuto.

Su un terreno umido, quando la moto è inclinata, si sentono i limiti dei Bridgestone Battlewing. Peccato che la Triumph non sia stata dotata degli ottimi Metzeler Karoo. Ma per quanto riguarda l’enduro, o sulle strade abbastanza larghe, la 800 XC ci fa divertire tanto anche se si deve gestire i 215 kg.

La moto rimane abbastanza stabile nelle buche, anche quando si salta (piccoli salti, non sono mica un fenomeno). Piuttosto preoccupante invece il rumore proveniente dello scarico posteriore quando si va forte. Si ha l’impressione di perdere un pezzo per strada… Attenti ai freni : anche se abbiamo l’ABS (che si possono togliere), la potenza è un pelo troppo forte su terra. A volte un solo disco basterebbe.

Triumph Tiger 800 XC
Triumph Tiger 800 XC
Triumph Tiger 800 XC
Triumph Tiger 800 XC

Motore : una tigre appena domata

85% dei componenti motore sono nuovi rispetto alla Street Triple. Gli inglesi hanno adattato curve di potenza e coppia per un uso più ampio. Sviluppando 94 cv a 9 300 giri con 8 kgm di coppia a 7 850 giri, la Tiger rimane vivace per tutto l’arco e sfodera prestazioni piuttosto impressionanti. La moto è molto reattiva, con delle buone capacità di accelerazione, il motore è molto pieno visto che si può inserire la sesta anche in città a 50 km/h e accelerare di botto il ritmo. L’ 800 risponde eccome e wheeling con le marce basse riescono alla grande.

Meno male che la curva di coppia è stata regolarizzata. Il motore è tosto, meglio non esitare a tenere una marcia o due in più per un’utilizzo sulle strade sterrate. I Bridgestone anche qua sono limitati, si ha l’impressione di fare del dirt track.

Triumph Tiger 800 XC
Triumph Tiger 800 XC
Triumph Tiger 800 XC
Triumph Tiger 800 XC

Conclusione : Tiger 800 XC, una moto universale ?

La 800 farà più felici gli appassionati di avventura. Per gli altri, non si dovranno lasciare impressionare dalla ruota anteriore di 21′ al posto della 19′ della versione standard. Se dobbiamo per forza scegliere, la version XC ci convince di più. I clienti fuoristradisti rimangono raramente sulla strada asfaltata durante le vacanze. Se siete alla ricerca di sentierini che vi possano portare verso dei luoghi segreti, allora la 800 XC vi ci potrà portare.

Fa anche impallidire la 660 Ténéré che dal 2009 reputavo un compromesso perfetto per mollare tutto e partire lontano, ma che era un pò limitata per la vita quotidiana. Comunque, rimangono entrambi delle moto da sogno, il che ci basta vero?

Prezzo: 9990 euro o 10 590 euro con ABS
Condizioni durante la prova:
Meteo : nuvoloso, pioggia e vento
Kilometri percorsi: 550 km
Consumo medio: 6 a 6,5l/100 km

Ci è piaciuto:
– equilibrio generale/stabilità
– qualità di viaggio
– duo quasi perfetto
– illuminazione perfetta al buio: fascia lunga, larga e potente

Ci è piaciuto di meno:
– manubrio basso
– maniglia passeggero ottima per rovinarsi un ginocchio
– parabrezza troppo basso

Triumph Tiger 800 XC
Triumph Tiger 800 XC
Triumph Tiger 800 XC
Triumph Tiger 800 XC
Triumph Tiger 800 XC

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