Home MotoGP: i piloti Honda a Motegi ultramotivati. Stoner, “punto solo alla vittoria”

MotoGP: i piloti Honda a Motegi ultramotivati. Stoner, “punto solo alla vittoria”

Stoner, Dovizioso, Pedrosa e Simoncelli si preparano al criticatissimo GP di Motegi


Casey Stoner, Andrea Dovizioso, Dani Pedrosa e Marco Simoncelli sono d’accordo su una cosa: la pista di Motegi è bellissima e piace parecchio, un susseguirsi di staccate e accelerazioni molto provanti per il fisico che richiedono un buon allenamento e doti tecniche superiori oltre che velocità. L’argomento nucleare ovviamente non è citato, parlare dei problemi legati alle radiazioni e alle possibili conseguenze di questa trasferta è diventato tabù.

Casey commenta: “Motegi è un circuito molto diverso dagli altri. Ricorda Le Mans per il suo carattere stop and go e, in qualche modo, assomiglia ad una pista da kart, ma in generale è molto più divertente di altri circuiti del calendario. Ci sono molte frenate violente, forti accelerazioni e fisicamente è molto impegnativo. È importante trovare una buona messa a punto della moto perché se perdi i punti di frenata, è facile andare lungo.

Come già ad Aragon, puntiamo alla vittoria e non solo a guadagnare punti importanti per il Campionato. Lo scorso anno abbiamo disputato una corsa bellissima qui al Twin Ring, a mio parere una delle gare migliori che io abbia fatto in MotoGP. Non vedo l’ora di correre a Motegi in sella alla mia Honda, sarà divertente e sono curioso di vedere come si comporterà la RC212V su questo tracciato”.

Honda Repsol Aragon sab
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Gli altri due rider sembrano essere anch’essi entusiasti della pista, ma non citano polemiche o critiche. Dovi: “Andiamo a Motegi con l’obiettivo di tornare sul podio. Come già era successo l’anno scorso, affrontiamo il Gran Premio del Giappone dopo uno zero e sono determinato a trasformare questo risultato deludente in motivazione extra. La scorsa stagione abbiamo sfiorato la vittoria così conto di poter ottenere un buon risultato. Mi piace molto il tracciato e ho buonissimi ricordi perché sono salito sul podio in ogni classe. Non solo, è il circuito di casa della Honda per cui è ancora più importante fare bene. Per quanto riguarda le caratteristiche della pista il Twin Ring Motegi è caratterizzato da forti accelerazioni e le caratteristiche del tracciato ci permettono di sfruttare al meglio i punti forti della RC212V. Con quattro gare ancora da disputare sarà fondamentale rafforzare la nostra posizione in Campionato, guadagnando punt i su Lorenzo e mantenendo il vantaggio su Dani”.

Pedrosa: “Motegi è uno dei miei circuiti preferiti non solo per il disegno del tracciato, ma che per l’atmosfera. Ho sempre fatto delle belle gare, sento molto il supporto dei fans giapponesi e credo che quest’anno sarà ancora più speciale per loro. Lo scorso anno ho avuto un infortunio ed è stato un momento difficile, ma adesso voglio solo concentrarmi nella guida e divertirmi. Affronto il Gran Premio del Giappone con lo stesso approccio delle ultime gare, vale a dire cercando di dare il massimo ogni volta che scendo in pista. Arrivo da un buon momento con 3 secondi posti consecutivi e non vedo l’ora di correre a Motegi dove ho vinto in 125, 250, ma non ancora in MotoGP. Questa è una grande motivazione e lavorerò con il team al meglio per ottenere un buon risultato”.

Simoncelli, unico ufficiale che veste colori differenti, è altrettanto motivato, seppure motegi non sia una delle sue piste preferite: “Nessun rammarico per il quarto posto nel Gran Premio d’Aragon anche se di fatto avrei avuto le possibilità di lottare per il podio. Purtroppo il calo della gomma posteriore mi ha tradito ed anche senza la divagazione “il lungo” non avrei potuto contrastare Lorenzo decisamente più costante per tutta la gara. Peccato ma avrò modo di rifarmi già Motegi. Sono contento della scelta tecnica fatta, ad Aragon, per il warm up sull’anteriore che mi lascia ben sperare per il futuro.

Motegi non è tra le mie piste preferite, ha staccate violente e ripartenze decise che per me non sono il massimo ma cercherò di adattare la mia guida a questo tracciato. D’altronde l’anno scorso non sono andato male lottando per il quinto posto con Colin Edwards e nella 250 ho vinto nel 2008 ed ho fatto la pole position nel 2008 e 2009. I presupposti per far bene ci sono tutti. Dopo Aragon mi sono concesso un fuori programma andando in Inghilterra a provare la Ford Fiesta WRC, è stata un’esperienza bellissima ed ho avuto l’occasione di vivere due intense giornate insieme a Mikko Hirvonen, un vero fenomeno sulle quattro ruote. Mi ha detto che sono bravo e che potrei avere un futuro come rallista. Vedremo! ”

Per supportare il momento difficile che i suoi concittadini stanno attraversando, il collaudatore HRC Shinichi Ito disputerà come wild card il Gran Premio di Motegi. Il quarantaquattrenne della Prefettura di Miyagi, che è stato colpito personalmente dalle devastazioni del terremoto e del conseguente tsunami del Marzo scorso, ha vinto quest’anno la 8 Ore di Suzuka regalando alla Honda la sua ventiquattresima vittoria nella classica gara di durata giapponese, e a Motegi correrà con una RC212V ufficiale gestita da un team interno HRC.

Queste le dichiarazioni di Shinichi Ito: “Quest’anno avrei dovuto solo fare il collaudatore per l’HRC e mai avrei pensato di partecipare di nuovo ad una gara di MotoGP, visto anche che ho quarantaquattro anni! Da pilota sono molto orgoglioso di questo e sono infinitamente grato a tutti quelli che hanno lavorato affinché potesse realizzarsi questo sogno! Dopo il disastro che ha colpito il Giappone, il circuito di Motegi è stato velocemente riparato al punto da poter ospitare gare internazionali, ma nella prefettura dove vivo, quella di Miyagi, ci sono ancora molte persone che non possono rientrare nelle loro case e vivono ancora nei campi profughi. So benissimo che quello che posso fare io per le vittime del disastro è molto poco, ma essendo stato colpito anche io direttamente da questa tragedia, farò del mio meglio per regalare un sorriso e incoraggiare quelli che hanno sofferto di più augura ndomi che tutti possano continuare a fornire il grande supporto dato finora”.

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