Home WSBK, Michel Fabrizio (e Francis Batta) da podio. Suzuki, sveglia!

WSBK, Michel Fabrizio (e Francis Batta) da podio. Suzuki, sveglia!

Merita tornare sulla bella giornata di Brno e merita anche tornare su chi sul podio non è salito, ma ha comunque fatto due corse maiuscole. Ci riferiamo a Michel Fabrizio, in forte crescita, alla sua migliore stagione agonistica. Chi avrebbe scommesso qualcosa sul pilota romano, dopo la opaca stagione 2010 con la Ducati factory e


Merita tornare sulla bella giornata di Brno e merita anche tornare su chi sul podio non è salito, ma ha comunque fatto due corse maiuscole. Ci riferiamo a Michel Fabrizio, in forte crescita, alla sua migliore stagione agonistica. Chi avrebbe scommesso qualcosa sul pilota romano, dopo la opaca stagione 2010 con la Ducati factory e dopo l’ingresso nel Team Alstare con una Suzuki quasi da … “museo”?

Invece il mezzo miracolo è avvenuto. Più volte in passato abbiamo commentato criticamente prestazioni e atteggiamenti di Michel, in pista e fuori. Ma la realtà è cambiata in positivo. I motivi sono principalmente due. Il primo riguarda il pilota, che è cresciuto nell’approccio alla corsa e nell’interpretazione della gara: più sicuro, più battagliero, più convinto, più preciso, più sereno. Michel gira forte, tiene un gran passo, porta a casa risultati di rilievo.

Il secondo riguarda il Team, che resta un “signor Team”, guidato dall’inesauribile Francis Batta, personaggio non privo di “asperità” ma il valore aggiunto delle corse, protagonista di assoluto valore del motociclismo dei fatti, davvero un gran “signore” in pista e fuori.

Superbike 2011 - Brno - Gare
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Non c’è bisogno di ricordare qui le vicissitudini del Team negli ultimi anni, i suoi alti e bassi, e, per ultimo, l’indifferenza della Suzuki Casa rispetto all’impegno nel WSBK, anche responsabile di aver costretto il Team Alstare a rescindere il contratto biennale con un pilota dal valore di Leon Haslam. Ma non tutto il male viene per nuocere e i risultati, fino a Brno, parlano più delle parole e chiudono ogni polemica.

Un bravo a Michel Fabrizio, che deve proseguire con serenità questo suo percorso di maturità agonistica e cercare quel podio che in queste condizioni va ben al di là del valore specifico. Un bravo a Francis Batta (e a Patricia Batta), capaci di ridare spinta e motivazioni a un pilota un po’ disorientato, capaci di sopperire ai limiti di una Casa con una equipe che sa ciò che vuole, che sa lavorare e lo fa con la modestia dei forti.

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