Home Valentino Rossi: “è una responsabilità di tutti, mia, della moto e del team”

Valentino Rossi: “è una responsabilità di tutti, mia, della moto e del team”

Peggior performance della carriera per Rossi, ecco le dichiarazioni del dopogara


La gara MotoGP di Silverstone è stata una delle più cupe e difficili gare dell’anno per tutti. L’acqua scesa copiosa e la già poco folta griglia hanno reso la gara un’esperienza deludente, soprattutto per Valentino Rossi che ha oltrepassato il traguardo in una delle peggiori performance della sua carriera: sesto con 1’04” di ritardo dal vincitore.

Un weekend cominciato male, continuato peggio con distacchi sempre più consistenti ad ogni sessione e una partenza dall’ultima fila. C’è stato un recupero, e le cadute di fronte a lui gli hanno dato la possibilità di catturare la Top6, ma il suo compagno Hayden è quarto con il miglior giro della gara. Troppe cose non vanno e Valentino cerca di mettere qualche pezza con queste dichiarazioni:

“Penso che in questo week-end, senz’altro il più difficile dall’inizio della stagione, siamo quanto meno riusciti a limitare i danni. Il sesto posto, alla luce di come siamo arrivati alla gara, è un risultato abbastanza positivo che ci consente di rimanere comunque non troppo lontani dal vertice della classifica del campionato: quarti, che non è male. Qui sapevamo che avremmo sofferto rispetto agli altri l’inesperienza su questa pista ma è anche vero che non siamo riusciti a migliorare l’assetto come avremmo potuto.”

Continua, “Oggi infatti Nicky è riuscito a fare una bella gara e ad andare forte, tanto che il giro veloce in gara è suo, a dimostrazione che la Ducati sull’acqua è competitiva. Noi non abbiamo migliorato abbastanza e ho faticato in maniera inconsueta, la moto era difficile da guidare e non ho potuto spingere forte. E’ una responsabilità di tutti, mia, della moto e del lavoro che abbiamo fatto con il team, quindi insieme cercheremo di migliorare per tornare subito ai livelli di Le Mans e Catalunya e quanto prima fare anche un ulteriore passo in avanti”.

Nicky Hayden è decisamente più positivo: “Anche se non ho fatto il podio la gara di oggi mi è davvero piaciuta. Se mi avessero proposto, prima del via, di firmare per un quarto posto avrei risposto che no, grazie, oggi si poteva far meglio. Eppure non sono deluso da come ho guidato. In partenza non ho lasciato benissimo la frizione e nei primi giri si faceva fatica a vedere bene e a portare in temperatura le gomme ma ero comunque lì, in una buona posizione. Ad un certo punto però, all’uscita della prima curva, mi sono visto quasi per terra: ho fatto un grande “highside” prendendo anche una stirata alla spalla per controllare la moto.

Per fortuna sono rimasto in piedi e ho cercato di non perdere troppo terreno. Colin era davanti a me, lo vedevo, e ho provato a dare tutto quello che avevo per riprenderlo. Penso sia la prima volta, da quando sono in Ducati, che faccio il giro veloce in gara, non ti da punti, ma fa piacere. Tanto di cappello a Colin per aver fatto il podio una settimana dopo essersi rotto la clavicola! E grazie al team: non è stato un week-end facile per noi, ma abbiamo tenuto duro e oggi ci portiamo a casa dei buoni punti. Cercheremo di continuare così”.

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