Home Pagelle Superbike Phillip Island: buona la “prima”. Guintoli e Laverty sugli scudi. Melandri, occasione mancata. Bene Aprilia e Ducati

Pagelle Superbike Phillip Island: buona la “prima”. Guintoli e Laverty sugli scudi. Melandri, occasione mancata. Bene Aprilia e Ducati

Le Pagelle del Gran Premio d’Australia della Superbike che si è corso ieri a Phillip Island.

LA CORSA: buona la prima. Voto 9- Il mondiale SBK non delude, con i primi due round d’apertura stagionale all’altezza delle aspettative. Peccato per il botto del motore Suzuki in gara due con bandiera rossa che chiude anzitempo lo show finale. Campionato aperto, in tutti i sensi. Intanto, due francesi guidano la classifica. Di là gli spagnoli, qui i cugini transalpini. E gli italiani? Intanto, grazie ad Aprilia, Ducati e a … MV Agusta!

GUINTOLI: bis. Voto 9 Il francese dell’Aprilia (voto 9+) bissa il successo del 2013 conquistando dopo i primi due round 2014 la testa del mondiale. Troppo cauto in gara 1? Meglio accontentarsi e incamerare punti. La strada è lunga e … polverosa.

LAVERTY: bis mancato. Voto 9 L’irlandese vendicativo non perdona riportando alla vittoria l’agile Suzuki (voto 7-) dopo 94 GP di astinenza: dagli altari di gara 1con splendida rimonta, alla polvere di gara 2 per il ko del motore. Brutto segnale: motori contingentati! Eugene è un brutto cliente per tutti!

MELANDRI: occasione mancata. Voto 8 – Il ravennate centra un bel secondo posto in gara 1 ma commette una belinata in gara 2, con dritto, successiva rimonta, fino alla bandiera rossa che segna l’ottavo posto. Debutto con Aprilia agrodolce. Non mollare!

BAZ: occasione colta. Voto 8+ Non ne vuole sapere di fare lo scudiero del campione del mondo, due volte impietosamente dietro. Pilota tosto. Con Giugliano, il francese della verdona può essere il jolly che fa saltare il banco. Occhio a quei due!

GIUGLIANO: 4 bis. Voto 8- Il romano della Ducati (voto 8+) illude ma non tiene il passo del trenino da podio. Moto e pilota in crescita. Pilota maturato, meno focoso e più deciso al punteggio. Bene così, qui. Ora cambiare passo e mentalità: podio a tiro!

SYKES: salvataggio. Voto 7 Il campione del mondo della Kawasaki (voto 9) delude in gara uno ma torna sul podio in gara 2. Pista ostica per pilota (e moto), comunque con grande grip al posteriore, fulmini in uscita di curva. Tom-Kawa resta binomio favorito per il titolo.

REA: solito. Voto 7- Un quinto e un sesto posto dimostra che tutto resta come prima con il pilota (gran manico) che rischia per sopperire alle difficoltà della Honda (voto 6-). Un anno dopo l’altro … A quando la svolta?

SALOM: leader EVO. Voto 8 Due “vittorie” nella nuova categoria con la Kawasaki (voto 9) che mette in riga la più accreditata Ducati. Binomio in forte crescita, da seguire.

CANEPA: semileader. Voto 7+ Il genovese non sfigura con la Ducati EVO (voto 8+) ma non centra la leadership della nuova categoria. Forte sul giro, meno sul passo. Eliminare le sbavature di guida e di moto. Ottime prospettive.

LOWES: nero. Voto. NC. Tradite le grandi aspettative della vigilia (velocissimo nei test) causa i postumi della botta alla caviglia dopo il volo di venerdì. Errori in corsa per difficoltà nel cambiare le marce. Pilota sicuramente in grado di lottare per podio e vittoria.

CORTI: a corto. Voto NC. Il comasco della MV Agusta (voto NC) entra nei primi 15 in gara 1 ma i 50 secondi di gap ( e gli oltre 10 secondi dalle EVO) sono una montagna da scalare. Olio di gomiti. E bocche cucite.

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