TEST BMW K 1300 S 2011

Di Lorenzo Baroni
Pubblicato il 11 apr 2011
TEST BMW K 1300 S 2011


Quando si parla di moto BMW quello che agli appassionati salta subito alla mente è l’immagine di moto comode, tecnologicamente avanzate, compagne di viaggio e divoratrici di chilometri. Ma ormai molti anni la Casa Bavarese ha virato in direzione di una maggiore sportività da parte di numerosi suoi modelli. La K 1200 S è stata la prima BMW a mostrare i denti e ad un unire una guida stradale ad ampio raggio a prestazioni da autentica supersportiva, infatti proprio K1200S (primogenita della nuova gamma K da cui deriva questa 1300) ripropose nel lontano 2004 i potentissimi motori della serie K a quattro cilindri dopo qualche anno di latitanza dal mercato di questa configurazione tecnica. Proprio in quegli anni con la K1200S la BMW scese in campo nella rincorsa alle super velocità lanciata dalle concorrenti Honda CBR 1100XX, Suzuki Hayabusa e Kawasaki ZX-12R.

Dopo aver rotto il ghiaccio con la prima versione della 1200 S (carenata) da i a pochi anni la gamma K si è allargò alla versione naked siglata 1200R e alla touring denominata GT (oggi diventata a sei cilindri). La S però identifica senza dubbio il concetto di moto sportiva che più si avvicina alla filosofia della casa bavarese: una moto eccellente nelle prestazioni, capace di garantire anche un discreto confort e una buona versatilità, dalle linee sportive, ma senza estremismi, che richiamano un utilizzo più stradale che non da pieghe tra i cordoli.

La K1300S, in versione 2010-2011 ha introdotto rispetto alla precedente versione piccoli affinamenti nella carrozzeria, che non ne stravolgono però le linee base. Ad un frontale largo e protettivo, dove troviamo nuovi specchi retrovisori e frecce incorporate, fa da contraltare un codino affusolato, che propone lineamenti più morbidi e maniglie passeggero meglio raccordate alle linee di insieme. Sportiva anche la strumentazione ampia e ben visibile, completa nelle informazioni e che garantisce ottima leggibilità grazie a due unità circolari -contagiri e contachilometri- abbinate ad un elemento LCD che fornisce numerose informazioni quali i consumi medi, l’assetto impostato e la marcia inserita.

BMW K1300S
BMW K1300S
BMW K1300S
BMW K1300S
BMW K1300S
BMW K1300S
BMW K1300S
BMW K1300S

MOTORE

Assoluto protagonista della K1300S, è senza dubbio l’ottimo 4 cilindri in linea: raffreddamento a liquido, distribuzione DOHC, iniezione elettronica, dotato di sistema di antidetonazione (BMS-KP), riveste un ruolo fondamentale nella guida di questo mezzo sin dai primi metri di marcia. Dotato di una erogazione corposa fin dai bassi regimi, è caratterizzato da una curva di coppia (140 Nm a 8.250 giri) che lo rende molto godibile sia nella guida in scioltezza, magari in autostrada, sia quando si ha voglia di aggredire l’asfalto in una guida più sportiva.
L’aumento di cilindrata è associato a un aumento della potenza e della coppia, così la S raggiunge i 175cv di potenza massima contro i 163CV del modello 2004. Aumento di potenza che si affianca ad un ancor più marcato aumento di coppia ma nella guida su strada non conviene mai superare i 11.000 giri anche se l’intervento del limitatore arriva dopo i 12.000 giri indicati. Il cambio, resta di tipo estraibile e presenta miglioramenti agli ingranaggi e al tamburo selettore di tipo desmodromico, mentre come optional è ora disponibile il cambio elettro-assistito presente sul nostro modello. Altra novità assoluta sono i blocchetti dei comandi, in cui gli attuatori delle frecce e clacson sono posizionati secondo gli schemi universalmente adottati dalle altre marche e non più nel tipico stile BMW che cambia strada dopo ben 25 anni. Più maneggevole rispetto al passato grazie a dei diversi rapporti nella avancorsa normalizzata sia anteriore che posteriore. Sul reparto sospensioni viene introdotto anche il sistema ESA2 che gestisce il controllo elettronico delle sospensioni e permette di variare anche la rigidezza elastica della molla grazie all’introduzione di un particolare elastomero che lavora in serie con la molla. Divertente anche in pista la moto si fa forte della sua potenza elevata e resta penalizzata solo dal un po’ elevato per una moto sportiva.
La sospensione Duolever anteriore a parallelogramma deformabile svolge perfettamente il suo compito in staccata rendendo indipendente la fase ammortizzante da quella sterzante, con l’assetto che si mantiene praticamente piatto durante la frenata.

BMW K1300S
BMW K1300S
BMW K1300S
BMW K1300S

DINAMICA

La moto, grazie alla configurazione del telaio ed ai cilindri fortemente inclinati in avanti, mantiene un baricentro molto in basso. Ciò si traduce in una guida votata all’equilibrio generale che rende la moto godibile in ogni situazione, compreso l’utilizzo in coppia con bagagli al seguito, nonostante un peso di 254 kg con il pieno di benzina (circa 19kg).
Una ciclistica ben accordata al carattere deciso del motore, che consente alla K1300S a disimpegnarsi egregiamente sia nei tratti autostradale che nei percorsi più tortuosi o sui tornanti di montagna. L’impianto frenante si avvale di due dischi anteriori da 320 mm e uno al posteriore da 256 mm, con pinze flottanti a doppio pistoncino.
Dotato di un bel sound allo scarico, gli basta poco portare la lancetta del contagiri in direzione del fondoscala dello strumento posto a 13.000 giri e godersi l’urlo dei suoi 175 cv di potenza massima, ma come detto in precedenza è inutile spingersi fino alla zona rossa poichè la potenza tende rapidamente a calare.
Come detto, il motore ha una erogazione godibilissima: in ripresa spalancando il gas in 6a marcia, già dai bassi regimi si avverte una robusta spinta, ma è dai 6000 giri che comincia a dare il meglio di sé, con una impennata impressionante che porta l’ago del contagiri a salire a fondo scala con grande progressione. La frizione invece mostra poche progressività nell’utilizzo a caldo, le marce sono sempre dolci nell’inserimento mentre si rivela ottimo il cambio elettronico che rende più rapide i cambi marcia in fase di accelerazione. Onesto il quadro dei consumi: nell’utilizzo in città denuncia 4,7l per 100km, nella media in autostrada invece si raggiungono i 5,3l per 100km.

Una volta prese le misure con il peso ed i cavalli e le giuste leve su pedane e manubrio, la guida diventa godibilissima, con gli angoli di piega che aumentano rapidamente. La K1300s sa farsi apprezzare nei percorsi a lungo raggio garantendo medie velocistiche elevate che non innescano affaticamenti del pilota. La K 1300 S si propone ad un prezzo di listino di 17.250 chiavi in mano, che include oltre al primo tagliando, anche il sistema frenante Evo Integral Abs di serie. Disponibile nelle colorazioni Light grey metallic, Magma red/ nero zaffiro met, Lupin Blue/alpine White/ nero zaffiro met.

Optional disponibili
Pacchetto safety: Controllo di trazione Asc + Controllo di pressione gomme RDC 420 Euro
ESAII 720 Euro, controllo di trazione ASC 310 Euro, Cambio elettro assistito 220 Euro, controllo pressione pneumatici RDC 220 Euro, portapacchi 120 Euro, computer di bordo 165 Euro, antifurto 220 Euro, manopole riscaldabili 220 Euro

BMW K1300S
BMW K1300S
BMW K1300S
BMW K1300S

Pregi e difetti

Piace
Versatilità
Erogazione motore
Frenata
Comfort a medio raggio

Non piace
Protezione aerodinamica migliorabile
Frizione a caldo

BMW K1300S
BMW K1300S

Scheda Tecnica

Motore
Quattro cilindri in linea a 4 tempi raffreddato a liquido, quattro valvole per cilindro, doppio albero a camme in testa
Cilindrata 1.293 cc
Potenza max 129KW (175CV) a 9.250 g/min
Coppia max 140 Nm a 8.250 g/min
Alimentazione Iniezione elettronica con regolazione antidetonazione (BMS-KP)
Consumi
4.7 l per 100Km a 90 km/h
5.3 l per 100Km a 120 km/h
Freni
ant doppio disco da 320 mm con pinze fisse a quattro pistoncini
post disco singolo da 256 mm pinza flottante a doppio pistoncino
Dimensioni e peso
Lunghezza totale 2,182 mm
Interasse 1,585 mm
peso a secco 228kg
in ordine di marcia e con pieno di benzina (19 l di cui 4 l di riserva) 254 Kg
Trasporto max consentito (con equipaggiamento di serie) 206 Kg

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