Home MotoGP, Marquez missile a Sepang: “Ma quest’anno avrò più pressione”

MotoGP, Marquez missile a Sepang: “Ma quest’anno avrò più pressione”

Il Campione del Mondo fa il punto della situazione dopo aver dominato il primo test stagionale della MotoGP: “Possiamo migliorare in percorrenza e in uscita di curva”

La prima tornata di test MotoGP del 2014 ha fornito diversi ed interessanti spunti di riflessione – dalla possibile resurrezione di Rossi alla inattesa competitività della Yamaha Open e così via – ma la ‘tre-giorni’ di Sepang ha anche ribadito a chiare lettere un punto fondamentale: il nuovo Campione del Mondo Marc Marquez sarà l’uomo da battere anche per il 2014.

Dopo aver conquistato il più importante titolo della velocità su due ruote nel suo anno da rookie, il fenomenale talento di Honda Repsol si presenta ai nastri di partenza della MotoGP 2014 con ben altre aspettative rispetto allo scorso anno, ma anche con alle spalle un anno d’espeirenza nella Premier Class e la piena consapevolezza delle sue enormi potenzialità. Il piglio da dominatore con cui ha portato a termine il test malese (suggellato dal nuovo record della pista) rappresenta una chiara dichiarazione di intenti in tal senso, ed i suoi rivali ne hanno sicuramente preso nota.

In una intervista ufficiale rilasciata dopo la ‘tre-giorni’ di Sepang, il Campione del Mondo ha fatto il punto della situazione per quello che riguarda il suo programma di avvicinamento al Mondiale 2014, andando a toccare anche altri temi legati al suo nuovo status di eroe del motociclismo. Ne riproponiamo alcuni dei brani più significativi:

Come ha reagito il tuo corpo dopo questa intensa tre giorni di test? vediamo che la tua mano è fasciata…

“Sto abbastanza bene. E’ normale che la mia mano sia così dopo il primo test, ma la verità è che mi sento piuttosto bene. Mi sono sentito sempre meglio dopo ogni sessione. Il primo giorno ero un po’ debole perché ero ancora convalescente dall’influenza, ed ero un po’ stanco. Non ero nella mia forma migliore, ma durante il test sono andato migliorando giorno dopo giorno. Abbiamo anche fatto una simulazione di gara che è andata bene. Devo solo continuare ad allenarmi e a migliorare, ma alla fine dei conti il miglior allenamento è quello che si fa in moto.”

Quali conclusioni hai tratto dalla simulazione di gara?

“Abbiamo visto che possiamo migliorare in percorrenza e in uscita di curva, ma abbiamo anche provato i nuovi pneumatici Bridgestone ed è stato molto positivo: hanno lavorato molto bene, mi piacciono, sono simili alle gomme precedenti ma presentano una buona aderenza e sono molto costanti dall’inizio alla fine.”

Ti sembra che la Honda sarà altrettanto competitiva quest’anno con la capacità del serbatoio abbassata di un litro (da 21 a 20 litri)?

“Sì, finora non abbiamo avuto alcun problema riguardo al consumo di carburante. Forse li avremo in alcuni circuiti, ma al momento siamo a posto in questo senso. Questo cambiamento significa anche che dobbiamo bilanciare bene la moto, perché non è esattamente com’era prima e ci sono alcune piccole differenze da tenere in considerazione.”

Cosa c’è di diverso nel Marc Marquez di oggi rispetto a quello di questo periodo di anno fa?

“Ho più esperienza e questo vuol dire molto, sia dentro che fuori la pista. Ricordo che l’anno scorso andavo al limite ad ogni giro, mentre quest’anno è diverso. Quando si tratta di provare cose nuove, riesco a capire il modo migliore per procedere più rapidamente. Questo è un aspetto molto importante per Honda.

Qual è il tuo approccio alla stagione 2014?

“Quest’anno la prima cosa da fare è rimanere concentrati sulla preseason. Quando la stagione avrà inizio, naturalmente noi saremo lì a lottare di nuovo per il titolo, cercando di essere competitivi sin dall’inizio.”

Avete fatto qualche grande cambiamento nei test per individuare cosa funziona e cosa no?

“Dipende. Al momento abbiamo verificato che il nostro setup di base sia buono con le informazioni che abbiamo della moto 2013. Ma sì, a volte è bene fare grandi cambiamenti per vedere se le cose funzionano meglio o peggio, anche perché con le piccole modifiche rimane sempre qualche dubbio.”

Una delle cose da migliorare quest’anno sono le vostre partenze. Hai fatto qualche prova?

“Sì, ho fatto alcune prove di partenza e sono migliorato un po’, ma una cosa è farlo qui, senza rumore, mentre farlo in una gara è tutta un’altra cosa.”

Quest’anno ci saranno alcuni tuoi vecchi rivali della Moto2 in pista con te. Che impressione ti hanno fatto?

“Piuttosto buona. A seconda di come si sono comportati in Moto2, è possibile avere delle aspettative nei loro riguardi. Mi aspettavo Pol [Espargarò] fosse veloce, e infatti ha fatto bene alla sua prima uscita in Malesia con una MotoGP. Redding invece sembra molto grande in sella alla Honda. In MotoGP però è importante come finisci, non come si inizia, e sono sicuro che durante i test ed il campionato faranno entrambi dei grossi progressi. E Pol, con una moto MotoGP ‘Factory’, sarà tra i primi quest’anno.”

Dopo aver vinto il campionato, senti più pressione su di te?

“E ‘diverso. L’anno scorso, ad esempio, in questi test ero più nervoso e avevo più dubbi. Ora mi sento più rilassato, ma questo è solo il primo test e siamo ancora nel mese di Febbraio. Quando ci saranno le gare sarà diverso perché ci sarà quella pressione, ma io lavoro bene in quelle condizioni. Se arriverò quarto, quinto o sesto, la gente dirà che è stato un disastro, e allo stesso modo, se finirò secondo, diranno che avrei potuto fare di meglio. L’anno scorso avevo il vantaggio che ogni tipo di risultato era comunque buono.”

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