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Nuova Triumph Sprint GT 1050 2011: la tre cilindri da turismo si evolve

5 anni fa Triumph inseriva il motore 1050 a tre cilindri nel settore delle sport tourer, con la Sprint ST: una moto controversa, dall’estetica radicale ma dalle grandi doti dinamiche e propulsive. Senza particolari aggiornamenti durante il suo primo lustro, ora arriva la nuova Sprint GT 1050, che differisce dalla ST per uno stile meno


5 anni fa Triumph inseriva il motore 1050 a tre cilindri nel settore delle sport tourer, con la Sprint ST: una moto controversa, dall’estetica radicale ma dalle grandi doti dinamiche e propulsive. Senza particolari aggiornamenti durante il suo primo lustro, ora arriva la nuova Sprint GT 1050, che differisce dalla ST per uno stile meno personale ma di maggior appeal, e una connotazione più optata al turismo che alla caratteristica sportiva.

Lo sguardo viene catturato immediatamente dalle borse laterali e dal nuovo plexi alto, due elementi indispensabili per il turismo a lungo raggio che ben si sposano nella nuova veste estetica del modello, caratterizzata da un cupolino ammorbidito nelle forme e con un gruppo ottico tutto nuovo e più efficiente, che unisce in un unico elemento i tre proiettori distinti della versione ST.

La modifica maggiore, funzionalmente parlando, la troviamo al posteriore: lo spostamento del terminale di scarico, da sotto la sella al lato destro della moto, ha consentito un abbassamento del baricentro, un aumento dello spazio per gli oggetti sotto la seduta e un abbassamento della sella, che assieme alla diminuzione in altezza delle pedane offre più comfort e una posizione di guida meno affaticante.

Triumph Sprint GT 2011
Triumph Sprint GT 2011
Triumph Sprint GT 2011
Triumph Sprint GT 2011



Anche il passeggero gode di maggior comodità, grazie ad una porzione di sella più orizzontale e meno scalinata rispetto alla seduta del pilota. Ovviamente anche le sue pedane sono state riposizionate. Il faro posteriore cambia, armonizzandosi con il concetto più tourer del mezzo, e perdendo le linee cattive e squadrate della precedente versione. Quel che non cambia nell’estetica, riguarda il serbatoio e le carene laterali, che rimangono invariate.

L’estetica è migliorata, parecchio, ma una tale evoluzione stilistica deve essere accompagnata anche da un valido aggiornamento tecnico. Ecco quindi che il motore 1050 si propone nella sua versione più aggiornata di 128CV a 9200 g/min per una coppia massima di 108Nm a 6300 g/min. Vale a dire un netto miglioramento rispetto alla ST, che aveva un valore inferiore di potenza massima e un picco di coppia sistemato addirittura 1200 giri più in alto. Tradotto, nella GT abbiamo più coppia e meglio distribuita, con un tiro in basso migliorato a tutto vantaggio del piacere di guida. L’ultimo aggiornamento tecnico riguarda l’ABS, che lavora con dischi anteriori di miglior fattura, che incrementano la capacità di frenata, mentre il doppio trave del telaio rimane lo stesso.

La ciclistica vanta poche ma attente migliorie, che affinano le già buone doti dinamiche della Sprint. Un nuovo forcellone monobraccio, più lungo di 79,7mm, aumenta l’interasse e la stabilità alle alte velocità e a pieno carico, facendo lavorare un nuovo monoammortizzatore dalla pratica regolazione del precarico. Anche i cerchi cambiano, e seppur rimanendo fedeli all’estetica della vecchia versione, sono più leggeri di 1kg. Anche questo vuol dire un miglior effetto giroscopico che si traduce in un incremento di maneggevolezza.

La nuova e inedita dotazione tourer si avvale di due borse laterali e un top case adagiato nella piastra dedicata. Le borse laterali posso ospitare fino a 22 litri per lato e un casco integrale XXL entra senza problemi, il bauletto superiore può essere di 55 litri. Se la matematica continua a non essere un’opinione, 22+22+55 fa ben 99 litri di bagagli in totale. All’interno del baule, abbiamo una presa da 12 volt, e lo spazio per due caschi integrali.

Concludendo, abbiamo una moto dalla sostanza davvero differente, rispetto al modello da cui deriva, e con poche e mirate modifiche è stato accentuato il carattere turistico, che è forse il più bell’aspetto di questa moto fin dal suo concepimento. Il prezzo è a dir poco d’attacco: 13.050€, nelle colorazioni Aluminium Silver e Pacific Blue.

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