Max Biaggi a Griglia di Partenza

Max Biaggi a Griglia di Partenza
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Gianluca
Pubblicato il 21 apr 2006

Ieri sera Max Biaggi è stato ospite al telefono nella trasmissione Griglia di Partenza, un programma curato da Franco Bobbiese che va in onda ogni giovedì alle 20.45 in diretta su Telenova; un programma che è diventato un punto di riferimento per gli appassionati di automobilismo e di motociclismo sportivo che vi consiglio di guardare.

Per una buona mezz’ora Biaggi ha risposto alle domande di Bobbiese e degli ospiti presenti in trasmissione che vi riportiamo.

Segue la lunga intervista/telefonata al pilota romano.

D: Cos’è successo realmente nel box durante il Gran Premio della Turchia, è stata quella la goccia che ha fatto traboccare il vaso nei tuoi rapporti con la Honda?

R: Assolutamante nel box non è successo nulla. Io non ho mai detto nulla di strano, credo che la Honda cercasse un “movente”. Tutto quello che è stato detto, da alcuni giornalisti, in realtà non è mai successo. Dopo un’intervista con Beltramo dopo la gara, sono stato accusato di aver detto cose pazzesche. Carlo Fiorani ha persino mandato la cassetta dell’intervista in giappone perchè i vertici Honda volevano controllarla. Dopo il controllo i vertici Honda mi hanno risposto di non aver riscontrato nulla e che l’anno voluta vedere solo perchè alcuni loro referenti del team gli hanno chiesto di farlo perchè ritenevano pesanti le mie esternazioni.

Il polverone in sostanza è stato sollevato dalla stampa.

D: Esistono nella MotoGP gomme più buone di altre che possono favorire un pilota rispetto agli altri?

R: Nella norma non dovrebbe succedere. Non lo so se questo succede veramente, io penso proprio di no.

D: Nel 2004 si è letto che nell’arco della stagione hai ricevuto diversi aggiornamenti al motore, nel 2005 quanti aggiornamenti hai ricevuto?

R: Nel 2004 sono state cinque. L’anno scorso All’inizio della stagione scorsa mi erano state fatte delle promesse sullo sviluppo della moto, che sarei stato messo nelle migliori considizioni e che mi avrebbero supportato, ma tutto ciò non è accaduto.

D: Max che programmi hai? saresti pronto a sostituire qualche pilota in MotoGP oppure stai lavorando al passaggio in Superbike?

R: Io non sono stato mai fermo, mi sono sempre allenato. Il mio obiettivo è di tornare a correre, sostituire un’altro pilota non è il massimo della vita. Non so se l’anno prossimo per me ci sarà la MotoGP o la Superbike, voglio qualcosa che mi possa permettere di vincere. Il mio obiettivo non è soltanto un “volerci essere”, non voglio essere un partecipante non vincente.

D: Cosa pensi del passaggio di Barros in Superbike? Hai avuto modo di parlargli? Non pensi che con la tua esperienza potresti fare bene in SBK?

R: Alex è un’amico, ci ho parlato più di una volta, e sono contento che ha ripreso a marciare ad un buon livello in Superbike. Mi ha detto che si trova bene e che è tutto un po meno “soffocante” rispetto alla MotoGP. Spera di poter portare un GP di Superbike in Brasile, sta lavorando a questo. Se Superbike sarà spero di fare una cosa simile a Barros, ne poi viene meglio… meglio ancora.

D: L’anno scorso hai avuto dei problemi con il freno motore, visto che rispetto al 2004 è stata tolta della benzina, pensi abbia influito?

R: Non lo so, non so se tecnicamente è colpa del minor carburante. I sistemi elettronici che usano alla Honda sono così sofisticati che possono aumentare o diminuire il freno motore in qualsiasi situazione. La moto dell’anno scorso era peggiore di quella che avevo usato io nel 2004. Quando glielo feci notare mi risposeto che la moto sarebbe migliorata…

D: Quanto di ha pesato di non essere tecnicamente seguito sul problema del chattering? Quanto è frustrante vedere una cosa come la Yamaha che si è buttata a pesce sul problema per Valentino Rossi?

R: Guarda se hai un problema così grande… non vai! se hai questo saltellamento non si riesce ad andare, non c’è verso. Abbiamo compratato la telemetria della moto del 2005 con quella dell’anno precedente, ed è risultato molto più evidente la vibrazione. Purtroppo non mai stato fatto nulla o forse hanno fatto qualcosa perchè gli altri andavano più forte…

D: Allora qualcosa non funzionava all’interno della squadra?

R: Questo è un discorso che merita una risposta approfondita perchè non ho mai detto nulla in merito. La squadra non aveva potere decisionale con la fabbrica, credo che sia stato questo il problema. Alla fine del 2004 proposi a Kanazawa il trasferimento dei miei meccanici nel team HRC. Mi rispose che avrei potuto portare al massimo un meccanico. Hanno scelto loro i tecnici che composero il team senza interpellarmi. Penso siano soltanto scuse le dichiarazione di Kanazawa sul fatto che “Max Biaggi” non si intendeva con i tecnici giapponesi, tecnici che ribadisco non ho scelto io.

D: Come hai preso l’abbandono della Camel e il passaggio sulla Yamaha di Valentino Rossi?

R: Non voglio ricriminare, sono conscio delle mie qualità e nei miei difetti di comunicatore. La Camel ha scelto la strada più semplice approdando al team di Rossi e raccogliere un pò di più e per questo non li biasimo. Ammetto che non mi ha fatto un gran piacere vedele quella moto verniciata giallo con quella scritta… ma io guardo avanti e non ho nulla contro la Camel.

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