Per fortuna c'è Ago

Per fortuna c'è Ago
omino
Pubblicato il 1 ago 2005

Per fortuna che c’è Agostini là da andare a prendere, che con 122 vittorie è forse l’unico con cui Rossi vuole ancora giocare.

Hanno già calcolato che gli ci vorranno circa 4 anni per diventare il numero 1 di sempre.

Ancora quattro anni di Valentino in MotoGP è una notizia preziosa, per la quale firmare immediatamente.

Perchè gli altri proprio non riescono a competere con la sua M1.

Se si fa attenzione, si può anche vedere il macigno d’ansia che pesa sulla capoccia di Gibernau, fino a schiacciarlo sempre, prima o poi, prima della fine.

Hayden va forte, guida da dio, ma evidentemente non è capace di tirar fuori niente di buono dalla miriade di regolazioni che la sua Honda ufficiale gli consente, rispetto alla moto clienti.

Idem per l’altro pilota HRC, Biaggi, dal quale è stupefacente apprendere come la moto di quest’anno vada peggio di quella dell’anno scorso.

Le Ducati sembrano ancora invischiate in un poco comprensibile problema gomme, che le tiene sempre lontane dalle inquadrature che contano, salvo poi spararle come missili, a stampare giri veloci che come ha detto Capirossi, fanno piacere, ma servono a niente.

Curioso che le stesse Bridgestone siano l’oggetto del turbamento che sta vivendo quest’anno anche la rossa a 4 ruote.

Melandri ogni tanto non ne azzecca una e lo dice serenamente, del resto non era certo a lui che si chiedeva di riportare il titolo in casa Honda.

Significative invece, le prestazioni della Kawasaki che in mano a Nakano è l’unica moto, a parte quella di Rossi, in costante progresso, nonostante monti la stessa scarpata tanto scomoda alle desmosedici.

Ora vanno tutti in vacanza, speriamo che rilassandosi trovino il modo di mettersi tra Vale e Ago, altrimenti 4 anni rischiano di essere troppi.

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