Home Moto2: nella prima giornata il miglior tempo è di Roberto Rolfo

Moto2: nella prima giornata il miglior tempo è di Roberto Rolfo

Finalmente la nuova categoria del motomondiale è riuscita a concludere una sessione completa di test sul circuito di Montmelò. La mattinata di ieri è stata rovinata dalla pioggia, che ha lasciato spazio al sole solo nel pomeriggio e i piloti hanno potuto finalmente buttarsi in pista e testare le nuove creature a 600cc Tanti giri


Finalmente la nuova categoria del motomondiale è riuscita a concludere una sessione completa di test sul circuito di Montmelò. La mattinata di ieri è stata rovinata dalla pioggia, che ha lasciato spazio al sole solo nel pomeriggio e i piloti hanno potuto finalmente buttarsi in pista e testare le nuove creature a 600cc

Tanti giri di pista solo per alcuni protagonisti della Moto2, fra i quali spicca Roberto Rolfo, che con un tempo di 1’51″3 fa segnare il miglior tempo, sulla sua Suter Italtrans S.T.R. Dietro l’italiano, la coppia del team Technomag-CIP, formata da Dominique Aegerter e Shoya Tomizawa ha concluso il virtuale podio, con tempi decisamente distanti: 1’52″7 per il giapponese e 1’53″4 per l’austriaco.

Lo svizzero Thomas Luthi compie 8 giri con la sua Interwetten Moriwaki, senza passare mai per il traguardo (quindi nessun tempo registrato); come lui, altri nomi importanti della scorsa stagione, hanno chiuso la sessione senza rilevamenti cronometrici: Raffaele De Rosa e Yuki Takahashi (team Tech3 Racing), Julian Simon e Mike di Meglio (Mapfre Aspar), Vladimir Leonov, Alex Baldolini e Stefan Bradl, tutti ai box senza nemmeno un giro all’attivo.

Tempi altissimi man mano che si scorre la classifica, ed è semplice sconfinare oltre i 2 minuti, addirittura fino al 2’08” di Kenny Noyes. Il perchè è subito detto: i piloti stanno utilizzando motori con specifiche stock, Superstock e Supersport, in attesa dei test di Valencia, che porteranno finalmente i propulsori Honda definitivi.

Alcuni team, con importanti piloti, hanno disertato questa prima sessione per concentrare i loro sforzi nel solo fine settimana. L’importanza di questi test possiamo indicarla come relativa alla sola ciclistica delle nuove moto, che senza un motore definitivo agganciato al telaio, non è di sicuro semplice mettere a punto. Attendiamo i prossimi giorni di test per trovare meno confusione e cominciare ad imparare qualche nome nuovo.

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