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Test caschi Jet di Altroconsumo, il ministero risponda ai consumatori

Il ministero risponda ai consumatori è il messaggio di Altroconsumo in risposta ai reclami dei produttori degli stessi e di Confindustria Ancma. Altroconsumo ribadisce la correttezza con cui sono state eseguite le prove dal laboratorio certificato per l’omologazione. Prove che hanno bocciato 8 modelli di caschi jet su 15. Come prevedono le regole di condotta


Il ministero risponda ai consumatori è il messaggio di Altroconsumo in risposta ai reclami dei produttori degli stessi e di Confindustria Ancma.

Altroconsumo ribadisce la correttezza con cui sono state eseguite le prove dal laboratorio certificato per l’omologazione. Prove che hanno bocciato 8 modelli di caschi jet su 15. Come prevedono le regole di condotta adottate da tutte le associazioni di consumatori indipendenti che effettuano test comparativi in Europa, il nome dei laboratori utilizzati è sempre tenuto riservato per garantire l’indipendenza, l’autonomia e l’affidabilità del loro operato.

Tutti i caschi sono stati acquistati anonimamente in punti vendita aperti al pubblico, in una situazione identica in cui un comune consumatore effettuerebbe l’acquisto. E’ desolante il silenzio con cui il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha accolto la denuncia di Altroconsumo ed è ancora più desolante sentire l’industria far appello al momento delicato di crisi di vendite che stiamo attraversando. Qualsiasi congiuntura economica non può giustificare la minima deroga al diritto dei consumatori di trovare in vendita solo prodotti sicuri; e al dovere delle aziende produttrici di porre rimedio a eventuali maglie larghe nei controlli di sicurezza.

Assorbire gli urti, gli impatti, rimanere ben saldo in caso di caduta sono elementi fondamentali perché un casco moto sia definito tale. Sette caschi su quindici fanno il loro dovere. Altri otto no. Qualcuno si assuma la responsabilità di ciò che i ragazzi oggi calzano sulle proprie teste. Ulteriori approfondimenti tecnici potranno essere fatti in sede istituzionale, presso il ministero. Per capire finalmente le ragioni per cui a scaffale arrivano prodotti pericolosi.

Attendiamo ora la replica del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti o dei produttori di caschi.

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