Martino Motor Kemikaze
Il mondo delle special è sempre più ricco di artigiani! Professionisti della meccanica e maghi della corrozzeria, che applicano la propria vena artistica e quel pizzico di follia, per realizzare tutto ciò che l’ispirazione e diversi litri di birra gli suggeriscono. Ne è un validissimo esempio questa “creatura” di ben 454 Kg per 400 cavalli!
Il mondo delle special è sempre più ricco di artigiani!
Professionisti della meccanica e maghi della corrozzeria, che applicano la propria vena artistica e quel pizzico di follia, per realizzare tutto ciò che l’ispirazione e diversi litri di birra gli suggeriscono.
Ne è un validissimo esempio questa “creatura” di ben 454 Kg per 400 cavalli!
Il “termometro” della sportività di una vettura o di una moto è, solitamente, il rapporto peso-potenza.
Questo perché si tratta di un valore che analizza sia la bontà del propulsore che la leggerezza del telaio, esprimendo abbastanza bene la qualità globale del mezzo.
Tanto per dare un’idea, le moto più sportive sfiorano il rapporto 1:1, potendo contare su circa un cavallo di potenza per ogni chilogrammo di peso.
Detto ciò vediamo cosa la Martino Motor Company ha presentato: la Kamikaze.
Tre ruote, una grafica samurai-style da urlo, ed il quattro cilindri della Suzuki Hayabusa dotato di turbocompressore ed intercooler.
Miscelate tutto e cuocete a fuoco lento ed otterrete: 1000 libbre di peso, circa 454 Kg e ben 400 cavalli erogati dal 1.300 della “Busa”.
Un rapporto peso-potenza da moto con i vantaggi di una tre-ruote: deportanza aerodinamica garantita(e probabilmente obbligatoria… ndr) da profili appositi ed una maggior superficie di contatto con l’asfalto grazie ai tre pneumatici.
Le prestazioni si preannunciano mozzafiato, la maneggevolezza e la rigidità del telaio in elementi di acciao saldato garantiscono doti dinamiche da go cart con il plus di un motore praticamente infinito.
Le originalità del progetto Martino Motor Kamikaze non si fermano all’aspetto estetico ed al propulsore.
Trattandosi infatti di una pseudo-moto, presenta dei comandi ibridi: il volante è formato da due manopole motociclistiche parallele fra di loro.
Quella di destra comanda il gas, mentre dietro alle due manopole si trovano i comandi a leva di frizione e freno anteriore.
Come sulle moto, il cambio ed il freno posteriore vengono azionati con i piedi.
La Kamikaze nasce dal genio creativo dell’americano Marc Martino.
Appassionato di meccanica fin da quando era bambino, Marc ha creato un nuovo segmento di veicoli sportivi.
IPV, cioè Integrated Performance Vehicle, è la definizione che Marc da del suo prodotto.
“Può una persona sola rivoluzionare l’industria dei veicoli ad alte prestazioni?
Io credo di averlo appena fatto”.
Non proprio il massimo della modestia, di certo un ottimo ingegnere con le idee molto chiare e il frigorifero pieno di birra.
La produzione prevista parla di 100 esemplari, una serie piuttosto ridotta che alimenta il fascino della Kamikaze.
Il prezzo di 80.000 dollari non è dei più bassi, se però provate ad immaginare gli sguardi della gente al vostro rombante arrivo potete ben capire che, tutto sommato, ne vale la pena…
…poi però non lamentatevi se non trovate parcheggio!
via | Infomotori