Home Laguna Seca “terribile”: cadono Lorenzo (comunque in pole) e Stoner. Rossi secondo. Svolta nel mondiale?

Laguna Seca “terribile”: cadono Lorenzo (comunque in pole) e Stoner. Rossi secondo. Svolta nel mondiale?

La sorpresa arriva a tre minuti dalla fine delle qualifiche. Anzi, è una doppia brutta, bruttissima sorpresa: quasi in contemporanea, due dei principali protagonisti, Jorge Lorenzo e Casey Stoner cadono e picchiano violentemente sull’insidiosissimo asfalto di Laguna Seca. I due piloti, assoluti dominatori fino a quel momento delle qualifiche, non riescono neppure a reggersi in

La sorpresa arriva a tre minuti dalla fine delle qualifiche. Anzi, è una doppia brutta, bruttissima sorpresa: quasi in contemporanea, due dei principali protagonisti, Jorge Lorenzo e Casey Stoner cadono e picchiano violentemente sull’insidiosissimo asfalto di Laguna Seca.

I due piloti, assoluti dominatori fino a quel momento delle qualifiche, non riescono neppure a reggersi in piedi per i postumi della pesantissima botta subita.

Lo spagnolo della Yamaha, peraltro già a terra pochi minuti prima, mantiene comunque la pole con una pennellata super (1’21.678). Mentre l’australiano della Ducati è costretto a cedere la seconda posizione a Valentino Rossi che la agguanta proprio nel finale (1’21.845) dopo aver limito millesimo su millesimo nelle ultime tornate.

Al momento di scrivere non si conoscono le reali condizioni dei due infortunati. Presumibilmente niente di grave, anche se certamente ci saranno conseguenze date le precedenti “botte” (piede e ginocchio) subite da Jorge e date le condizioni psico fisiche di Casey, non certo eccellenti.

Quindi, allo stato dell’arte, le apparenti difficoltà odierne di Valentino si capovolgono sui suoi più diretti avversari. Vedremo. Forse Laguna Seca decreta domani la svolta decisiva per il mondiale. Esattamente come nel 2008.

Molto bene i due ufficiali Honda, Pedrosa e Dovizioso, quarto (1’22.113) e quinto (1’22.135), davanti all’ottimo Elias che chiude la seconda fila (1’22.146). Sorprende positivamente Hayden, finalmente in alto, ottavo (1’22.540), dopo l’altro americano Edwards e davanti a Vermeulen che chiude la terza fila e precede il coequiper Capirossi, decimo tempo: 1’22.662.

Dieci piloti dentro un secondo! Altri due italiani seguono l’imolese: Melandri e De Angelis. Quindi Gibernau, tredicesimo, e a seguire, irriconoscibili, sia De Puniet che Toseland. Solita storia per Canepa, volato via, e fanalino di coda.

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