Hayabusa Acabion GTBO
Guardando come è stata trasformata questa Hayabusa mi è tornato alla mente uno spot di alcuni anni fa in cui Loris Capirossi , dopo aver ammirato un noto scooter dell’epoca, commentava: “Fischia ma è un aereo?” Qui però non si sta parlando di un cinquantino, ma di una moto che ormai viene usata come base
Guardando come è stata trasformata questa Hayabusa mi è tornato alla mente uno spot di alcuni anni fa in cui Loris Capirossi , dopo aver ammirato un noto scooter dell’epoca, commentava: “Fischia ma è un aereo?”
Qui però non si sta parlando di un cinquantino, ma di una moto che ormai viene usata come base per i più svariati tipi di prototipi che hanno in comune una forte propensione alla velocità!
Se eravate rimasti colpiti nel vedere il motore della pepatissima giapponesina, usato addirittura per i record di velocità sul lago salato di Bonneville, questo “missile” che vedete in foto vi stupirà per la sua indole più stradale.
Presentato all’auto salone di Ginevra dalla Acabion GTBO, vuole essere un “concept” per un veicolo futuristico.
Con un peso complessivo di 359 kg e una potenza di 360 cavalli, viene giustamente limitato elettronicamente alla velocità di 280 mph, sfruttando così solo il 50% della potenza disponibile.
L’accelerazione passa dalle 180 mph alle 280 mph in circa 10 secondi, cosa impossibile anche per una F1!
Nonostante queste impressionanti prestazioni, il motore consuma 5 – 10 volte meno di una qualsiasi supercar.
Non solo, guidando ad una velocità costante di circa 120 mph, è così efficiente che consuma la metà di qualsiasi berlina diesel presentata per il 2006.
Oltre a queste prestazioni estreme, questo giocattolino ha un motore elettrico per girare comodamente in città e grazie all’elettronica non ha praticamente emissioni inquinanti.
Chi lo sà se un giorno guideremo davvero qualcosa di simile…
via | Thekneeslider