Team Yamaha MotoGP: Intervista a Valentino Rossi
Dopo il messaggio del Presidente di Yamaha Motor Co. LTD, Takashi Kajakawa,lasciamo parlare i piloti del Team Yamaha MotoGP: Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. Contestualmente alla presentazione avvenuta alle ore 12.00 la Casa di Iwata ha reso note le due interviste. Di seguito quella di Rossi.D: Come hai passato l’inverno? Cosa hai fatto durante le
Dopo il messaggio del Presidente di Yamaha Motor Co. LTD, Takashi Kajakawa,lasciamo parlare i piloti del Team Yamaha MotoGP: Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. Contestualmente alla presentazione avvenuta alle ore 12.00 la Casa di Iwata ha reso note le due interviste. Di seguito quella di Rossi.
D: Come hai passato l’inverno? Cosa hai fatto durante le vacanze?
R: Le mie vacanze invernali sono andate bene! Sono un grande appassionato di snowboard e sono andato in montagna con i miei amici, ho fatto un po’ di tavola, mi sono divertito, mi sono riposato e ora sono pronto per riniziare a lavorare.
D: Che ricordi hai del 2008? Qual è stato il momento in assoluto più bello della passata stagione?
R: E’ difficile scegliere il momento preferito perchè fortunatamente ce ne sono stati tanti ed è stata una grande stagione! Sono ritornato a vincere, però la gara più emozionante è stata quella di Laguna Seca perchè è stata veramente una vittoria importante.
D: Hai avuto la possibilità di provare il prototipo 2009 prima della pausa invernale. Come lo giudichi e pensi che Yamaha stia facendo un buon lavoro?
R: Sì, ho avuto l’occasione di provare il prototipo 2009 sia a Valencia, poco, ma soprattutto a Jerez e sono stato molto veloce: la moto sembra migliorata e sono stato più veloce rispetto alla versione 2008. Sono molto fiducioso, anche se il lavoro è solo all’inizio e dobbiamo usare questi mesi prima di aprile per migliorare ancora la M1 versione 2009.
D: Quali miglioramenti ti auguri di riscontrare sulla nuova moto che proverai a Sepang il prossimo weekend?
R: A Sepang la settimana prossima useremo la nostra moto, userò le mie due moto, quelle che materialmente saranno le moto che userò in gara, quindi bisogna farci subito amicizia e trovare… un buon feeling. Stiamo lavorando tanto sul motore e stiamo cercando di migliorare l’accellerazione e penso che sia questa l’area in cui dovremo concentrarci di più.
D: Il “muro” rimarrà nel vostro box. Cosa ne pensi?
R: Nel nostro team ci sono due piloti molto forti ed entrambi i piloti partono per vincere il mondiale. Ci siamo trovati molto bene nel 2008 e quindi continueremo anche nel 2009.
D: Ti aspetti che Jorge sia uno dei tuoi principali avversari per la corsa al titolo 2009?
R: Si, penso che Lorenzo sarà uno dei miei principali avversari, perchè ha un anno di esperienza in più e quest’anno c’è il “monogomma”, quindi partiremo pari e sarà un avversario molto difficile da battere.
D: A parte Jorge, chi altro ti aspetti che lotterà con te per la vittoria finale?
R: Secondo me il rivale principale sarà Stoner. Anche Pedrosa sarà molto veloce, e poi Lorenzo.
D: Cosa pensi della crisi della MotoGP e del ritiro di Kawasaki? Sei preoccupato per il numero di moto sulla griglia di partenza?
R: Sono molto preoccupato per il numero delle moto in griglia perchè nel 2008 eravamo solo 19, quindi poche. Speriamo che Kawasaki rimanga perchè altrimenti diventeranno 17 e si dovrà cercare qualche soluzione per avere più moto al via.
D: Cosa pensi che debba essere cambiato per aumentare il numero di moto?
R: Per me è difficile dirlo. Forse ci vorrebbero moto un po’ meno sofisticate e meno costose.
D: Dopo due test, qual è la tua opinione sul fornitore unico di pneumatici? Pensi che questa nuova regola porterà a gare più divertenti e spettacolari?
R: È un po’ presto per dirlo, ma secondo me ci sarà più spettacolo perchè tutti avranno le stesse gomme. Con il “monogomma” purtroppo o per fortuna, se consideriamo lo spettacolo, negli ultimi giri di gara le moto si muoveranno di più, si andrà un po’ più piano, però probabilmente ci sarà più battaglia. Speriamo.
D: Cos’altro pensi debba essere fatto per avere gare più combattute e spettacolari? Hai parlato di riduzione degli “aiuti” ai piloti. Puoi dirci cosa pensi debba essere fatto in questo ambito?
R: Negli ultimi anni ci sono state gare, soprattutto dopo che sono arrivate le moto 800, molto meno combattute e secondo me è dipeso tanto dall’evoluzione delle gomme, perchè adesso in curva andiamo molto forte e c’è meno spazio per fare i sorpassi. Inoltre la grandissima evoluzione dell’elettronica ha livellato le prestazioni fra i piloti e quindi c’è anche un pò meno battaglia.
D: Tutti sanno che hai fatto una richiesta a Yamaha per partecipare a una gara Superbike, nello specific per gareggiare contro Bayliss. Sei deluso perchè questo non avverrà? Continui a sperare di partecipare a una gara Superbike?
R: Era un’idea divertente, mi sarebbe piaciuto. Vorrei provare a fare una gara in superbike. Mi sarebbe piaciuto fare una battaglia con Bayliss che era, anzi che è il Campione del Mondo Superbike. Purtroppo è un periodo un po’ difficile quindi non ho avuto l’occasione, però spero che in futuro, magari nei prossimi anni, si possa fare.
D: Hai conseguito un buon risultato al Rally del Galles. Questo risultato ha aumentato il tuo desiderio di cimentarti nei rally a tempo pieno, prima o poi?
R: Mi sono sempre piaciuti i rally, fin da quando ero piccolino. È una mia grande passione e quando ho tempo, quando posso, ne faccio qualcuno. Mi diverto tanto e probabilmente quando smetterò con le moto e potrò impegnarmi di più e avere più tempo… Però non in un futuro prossimo, perchè spero di correre in moto ancora per qualche anno.
D: Hai anche avuto la possibilità di provare di nuovo la Ferrari. Pensi di essere migliorato come “pilota F1”?
R: Beh, la Formula Uno, provare la Ferrari è stata una grande emozione. Io sono sempre stato un grande appassionato di macchine da corsa, non solo di rally. Sono andato forte, quindi sono contento, vuol dire che sono abbastanza veloce anche con una Formula Uno. Nel 2006 ho deciso di rimanere con le moto, quindi rimarrà questo dubbio, però il solo fatto di salire sulla Rossa al Mugello e lavorare con la Ferrari è stato bello.
D: Hai mai più considerato la F1 nel tuo futuro?
R: Come ho detto prima, penso di avere avuto la mia occasione e ho deciso di rimanere con le moto. La scelta è stata fatta e penso che non ci siano altre possibilità.
D: Marco Simoncelli è un tuo grande amico. Come commenti il suo titolo 250cc dell’anno scorso e pensi che sia ancora il favorito per il titolo 2009?
R: Sono molto amico di Simoncelli, è un bravo ragazzo. Ci alleniamo insieme e quest’anno mi ha sorpreso perchè sapevo che aveva un buon potenziale, ma non pensavo potesse diventare Campione del Mondo. Sono contento per lui, se l’è meritato. È rimasto in 250 e penso che sia il favorito anche per il 2009.
D: Pensi che Marco possa essere un’opzione per Yamaha, in futuro?
R: Io penso che Simoncelli arriverà in MotoGP, perchè è un pilota veloce e molto giovane. In Yamaha, però, ci siamo già io e Lorenzo, quindi potrebbe essere una buona prospettiva per qualche altra marca…
D: Continuerai ad essere il manager di te stesso nel 2009? Hai mai considerato di lavorare con un nuovo manager?
R: Sono molto contento di come ho deciso di fare e della mia attuale organizzazione. Non ho più bisogno di nessun manager. Non ci penso proprio ad avere nessun tipo di manager per i prossimi anni.
D: Non ti sono rimasti molti record da battere, in carriera… Sei il pilota più vincente nella storia di qeusto sport. Quali sono i tuoi obiettivi? Vorresti raggiungere Agostini e le sue 122 vittorie?
R: Il record di Agostini è una cosa molto importante, naturalmente. Io non sono tanto lontano, però se vorrò cercare di batterlo dovrò correre per altri anni. Il mio obiettivo principale è cercare di vincere qualche altro Mondiale, più che raggiungere Agostini. Naturalmente, se succederà sarà bellissimo.
D: Hai ancora le stesse motivazioni di sempre?
R: Guidare la moto in pista e cercare di andare sempre piu forte, ma soprattutto lavorare con Yamaha e con questo gruppo di persone mi rende sempre felice, quindi mi sento motivato. Corro da molto tempo e tutti gli anni bisogna rimanere concentrati per trovare la giusta cattiveria e le giuste motivazioni . Mi sento in forma.
D: Infine, hai detto che il 2008 è stato l’anno più difficile della tua carriera. Pensi che il 2009 sarà più facile o più difficile?
R: Il 2008 è stato difficile ed è stato l’anno in cui mi sono impegnato di più per vincere. Nel 2009 sarà ancora più difficile, perchè i miei avversari, che hanno preso paga nel 2008, vorranno riscattarsi e cercheranno di battermi. Penso che sarà ancora più dura nel 2009!