Home Ultimissime SBK. Biaggi-Ducati: sì, nì, no!

Ultimissime SBK. Biaggi-Ducati: sì, nì, no!

A uno come Max Biaggi, che nella sua lunga e straordinaria carriera ne ha viste di tutti i colori, potrebbe interessare fino a un certo punto il proprio destino di “corridore”. Max lo si può amare o odiare, ma, come pilota che è stato capace di inventarsi “altari” e “strapiombi”, non ha bisogno di dimostrare

A uno come Max Biaggi, che nella sua lunga e straordinaria carriera ne ha viste di tutti i colori, potrebbe interessare fino a un certo punto il proprio destino di “corridore”.

Max lo si può amare o odiare, ma, come pilota che è stato capace di inventarsi “altari” e “strapiombi”, non ha bisogno di dimostrare niente a nessuno. Il suo palmares, e i singoli atti dentro la sua multicolore vicenda umana e sportiva, lo collocano in questo sport fra i “grandi” di tutti i tempi.

Un eccezionale, discusso pilota: unico, insieme a Valentino Rossi, ad aver saputo comunicare questo sport, fuori dal proprio orticello. Inimitabile nel farsi interpretare il proprio sguardo perduto sotto la visiera del casco, “oltre la siepe”, attimo che divide l’uomo che assiste dal protagonista, fuori dal tempo e dallo spazio.

Per fortuna non stiamo parlando di un ex, ma di un pilota in questo week end a Donington a lottare per il podio di una gara di campionato del mondo Sbk. “Domenica dirò che farò nel 2009” ha detto il centauro romano, facendo presagire il “colpaccio”. Cioè la grande notizia, che altro non poteva essere (e altro non può essere) che l’ingresso di Max in Ducati factory.

L’opzione rinnovata in queste settimane per ben due volte da Davide Tardozzi per “vincolare” il quattro volte campione del Mondo e non farsi sfuggire Max allettato da altre proposte aveva (e ha) questo significato. Il significato, bene ripeterlo, di tenersi stretto e assicurarsi Biaggi in Ducati per il 2009. Addirittura, si dice, con Haga coequiper! Una supersquadra!

Allora? Allora sul paddok plumbeo di Donington sembra scesa la cappa del ripensamento, del dubbio, dell’incertezza in casa Ducati. Un clima incomprensibile che potrebbe addirittura anticipare il “no” a Biaggi.

Biaggi tace. Ha da pensare alla sua Ducati di oggi, alla superpole di domani e alla corsa di domenica. Ma la voce che anticiperebbe il “no” Ducati a Biaggi sa di beffa. Cui prodest?

Per classe, carisma, determinazione, nessuno, se non Biaggi, oggi può sostituire degnamente Troy Bayliss. L’unico che, pur con i suoi limiti caratteriali e agonistici, (limiti sempre pagati), sul piano dell’interesse mediatico, non ha eguali nella SBK.

Una grande Casa come la Ducati e un manager di qualità come Tardozzi (così come il management Flammini) sanno pesare bene il “valore aggiunto” di un pilota come Biaggi.

Per cui la notizia che ci si attende è una sola: Biaggi è con la Ducati ufficiale nel 2009! Se così non fosse il colpo sarebbe duro da mandar giù. Per la SBK e per il motociclismo tutto.

In queste settimane, Max non ha bussato a nessuna porta. La realtà richiedeva solo “serietà” e “correttezza”, sia da parte del pilota (Max), sia da parte del team (Tardozzi). A quel che si sa, Biaggi questa serietà e correttezza le ha mantenute. Siamo certi che alla Ducati abbiano fatto altrettanto.

A volte, più di un mondiale, ci si gioca la faccia. Che quand’è persa è persa: non la si recupera la stagione successiva.

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