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Intervista a Chris Vermeulen, pilota Rizla Suzuki

Dopo i due podi consecutivi conquistati in Germania e Stati Uniti, abbiamo fatto qualche domanda a Chris Vermeulen, pilota ufficiale del team Rizla Suzuki. Attualmente il campionato MotoGP è in pausa, quindi abbiamo cercato di fare il punto della situazione con il pilota australiano, divenuto ormai una pedina importante per i movimenti di mercato per

di Dave


Dopo i due podi consecutivi conquistati in Germania e Stati Uniti, abbiamo fatto qualche domanda a Chris Vermeulen, pilota ufficiale del team Rizla Suzuki.

Attualmente il campionato MotoGP è in pausa, quindi abbiamo cercato di fare il punto della situazione con il pilota australiano, divenuto ormai una pedina importante per i movimenti di mercato per la prossima stagione.

D: Congratulazioni per i due podi consecutivi, come ti senti in questo momento rispetto alle due ultime gare e come vedi la seconda parte della stagione?
R: Grazie è stato fantastico arrivare sul podio in due gare così diverse fra loro. Penso che per le prossime posso fare bene in vista anche delle novità in arrivo per la nostra moto a Brno, ma questa stagione in MotoGP è molto dura quindi speriamo bene.

D: Dal tuo punto di vista il duello tra Casey Stoner e Valentino Rossi a Laguna era scorretto oppure è stato una battaglia aggressiva ma pulita?
R: Ad essere sinceri devo ancora rivedere la gara e visto che non ero con loro non posso esprimermi a riguardo. Ma da quello che ho sentito è stata un gran duello e sinceramente è proprio ciò di cui ha bisogno il nostro sport.

D: Hai dimostrato a tutti il tuo talento, per la prossima stagione rimarrai con la Suzuki oppure stai considerando qualche cambiamento?
R: Ancora non c’è nulla di sicuro per il 2009, mi piacerebbe rimanere un pilota Suzuki ma ancora mi devono dare una conferma.

D: Ora sei settimo in classifica, qual è il tuo obiettivo per fine stagione e delle piste che verranno quali preferisci?
R: Per il campionato punto a finire al quarto posto, visto che Lorenzo non si trova poi così lontano e con il nostro impegno potremmo puntare in alto. Per le piste credo che a Brno e Misano possiamo fare bene, poi c’è la novità di Indianapolis e sarà divertente girare su un nuovo circuito.

D: Ora che hai un po’ di vacanza, come ti piace rilassarti?
R: Ora sono a casa in Australia per stare un po’ con i miei amici e con la mia famiglia. Quando sono qui mi piace allenarmi, fare motocross ed andare in barca. Adoro anche preparare le auto d’epoca, ma al momento sarò a casa solo una settimana visto che tornerò la prossima settimana in Europa per alcuni eventi promozionali.

D: Oggi possiamo vantare di avere due grandi piloti australiani, come Casey Stoner e Troy Bayliss, in sella all’italiana Ducati. Cosa pensi di questi due piloti?
R: Mi trovo bene con entrambi, oltre ad essere due gran piloti sono delle brave persone. E’ un peccato che Troy si ritiri a fine stagione ma al momento sono concentrato per battere sul Casey direttamente sul campo.

D: Come ti senti a correre finalmente nella classe regina con il numero di Barry Sheene?
R: Ho corso con questo numero nel 2003 in Supersport ed ho vinto il campionato, mentre è il primo anno che lo uso in MotoGP. Sono orgoglioso di avere il numero di Barry sulla carena, spero solo di riuscire ad essere veloce in onore del numero sette.

D: Cosa ti piace fare nel tuo tempo libero?
R: Mi piace tenermi sempre in forma, giocare con le mie auto e stare con gli amici.

D: Qual è per te lo stile più produttivo per un pilota?
R: Per me la cosa più importante è cercare di cadere il meno possibile, visto che ci si puo’ far male, ogni caduta costa molti soldi alla squadra e distrugge la tua fiducia con il mezzo. Nella MotoGP ogni pilota deve riuscire ad ottenere il meglio dal proprio “pacchetto”, non esiste una moto perfetta.

D: Chris, ti ringraziamo per il tempo che ci hai dedicato e ti auguriamo degli ottimi risultati per il resto della stagione. L’ultima domanda la dedichiamo alla scritta che hai sul codino della tua moto, cosa significa?
R: Grazie a voi è stato un piacere. Sul codino c’è scritto “Dilligaf”, è un gioco di parole in gergo australiano che rappresenta il nostro stile di vita rilassato (letteralmente sarebbe “Do I look like I give a fuck, ndr). E’ solo un gioco che abbiamo creato con il mio team, poi un meccanico italiano della squadra mi ha fornito l’adesivo ed allora lo abbiamo messo su come porta fortuna.

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