Home Laguna Seca FP2: domina Stoner. Inseguono Hayden e Rossi. Ottimo De Angelis. Male Lorenzo e Pedrosa

Laguna Seca FP2: domina Stoner. Inseguono Hayden e Rossi. Ottimo De Angelis. Male Lorenzo e Pedrosa

Cambiano circuiti e continenti, sole o pioggia, freddo o caldo, ma non cambia il “mattatore”: Casey Stoner (“scheggia” o “martello” come lo definisce il nostro “antosette”) chiude una prima giornata di prove con una superiorità straordinaria. Il Campione del mondo fa segnare uno stratosferico (per il venerdì) 1’21.826 alzando subito un muro nei confronti degli

Cambiano circuiti e continenti, sole o pioggia, freddo o caldo, ma non cambia il “mattatore”: Casey Stoner (“scheggia” o “martello” come lo definisce il nostro “antosette”) chiude una prima giornata di prove con una superiorità straordinaria. Il Campione del mondo fa segnare uno stratosferico (per il venerdì) 1’21.826 alzando subito un muro nei confronti degli avversari.

Che infatti non riescono a scendere sotto l’1 e 22. Hayden e Rossi (gran rischio al cavatappi) vanno all’assalto ripetutamente ma l’americano non può far meglio di 1’22.634 (secondo) e il pesarese di 1’22.769 ( terzo) rispettivamente a 808 e a 943 millesimi. Quasi un abisso!

Almeno stando a questa giornata, Stoner e la Ducati, sembrano davvero imprendibili e dimostrano ancora di aver saputo ribaltare una stagione che sembrava perduta. A Borgo Panigale hanno fatto tutti davvero un gran lavoro. Poi Casey in pista, ci mette il suo “valore aggiunto”.

Un gran plauso a De Angelis, che al debutto di Laguna Seca fa suo il quarto posto con 1’22.808. Quindi Vermeulen (1’22.847) e Nakano (1’22,924) entrambi sempre molto performanti. Poi undici piloti nel fazzoletto dell’1 e 23: Edwards (settimo), Dovizioso (ottavo), Elias (nono), Capirossi (decimo). Seguono Ben Spies (praticamente stesso tempo dell’imolese), Melandri (tredicesimo), Lorenzo (lento), Guintoli, Pedrosa (in grande difficoltà per le cattive condizioni fisiche dopo il ko di domenica scorsa al Sachsenring), Toseland (male anche lui) e De Puniet. Chiudono le due Kawasaki con il debuttante Jamie Hacking (1’24.371) e con Antony West (1’24.483) protagonista di un ennesimo e spettacolare volo con conseguente bandiera rossa e interruzione delle prove. Michelin in difficoltà.

Oggi le qualifiche. La lepre resta Stoner. Anzi, il canguro. Hayden e Rossi alla ricerca del miracolo.

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