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Simoncelli ha provato la Gilera RSA

Approfittando di questo weekend senza gare, facciamo un po’ di “pretattica” sul finale di stagione che si appresta ad entrare nel vivo. E parlando della classe 250 non possiamo non parlare della rivelazione di quest’anno: Marco Simoncelli, uno che finalmente pare aver stabilmente raggiunto le prestazioni da primato, tanto da potersi considerare a tutti gli

Approfittando di questo weekend senza gare, facciamo un po’ di “pretattica” sul finale di stagione che si appresta ad entrare nel vivo. E parlando della classe 250 non possiamo non parlare della rivelazione di quest’anno: Marco Simoncelli, uno che finalmente pare aver stabilmente raggiunto le prestazioni da primato, tanto da potersi considerare a tutti gli effetti in lotta per il titolo.

E questo come ben saprete nonostante Superpippo non abbia sotto i suoi ribelli capelli una moto ufficiale. Ma a riguardo qualcosa si sta muovendo e nel corso della settimana che è passata Marco ha avuto modo di fare un test molto interessante.

Simoncelli infatti, portacolori del Team Metis Gilera, ha effettuato una due giorni di test sulla pista di Brno nei quali ha avuto a disposizione sia la moto che attualmente utilizza nel mondiale, sia la RSA, in modo da potersi concentrare su prove comparative.

Il giovane pilota romagnolo infatti, dopo un primo approccio fatto di comparazioni sulle due moto, il secondo giorno si è concentrato esclusivamente sulla nuova moto, inanellando una sessantina di giri per un totale di circa 300 km e con un miglior tempo finale di 2’02”500 – migliorandosi di 3” rispetto al primo giorno.

Ma la cosa più rassicurante è che Simoncelli ha rilevato delle ottime le impressioni della RSA una moto che, ha poi spiegato, si differenzia sotto molti aspetti dalla LE. Ma questo non toglie che Superpippo al momento non abbia ancora deciso se utilizzare la nuova moto o andare avanti con la vecchia con il quale ha ormai un feeling perfetto.

Ma sentiamo meglio il suo parere: “Sono molto contento e ringrazio il reparto corse e tutti i tecnici Aprilia per la opportunità che mi è stata data per provare la RSA. Ero curioso di vedere se realmente c’era tutta questa differenza rispetto alla Gilera che utilizzo attualmente in gara.

In effetti la LE e la RSA sono abbastanza differenti sia come motore che come ciclistica. L’impressione che ne ho ricavato è molto buona e la moto mi piace molto, ma questo non significa che sia sufficiente per andarci subito forte ed essere immediatamente competitivi.

Con il lavoro sino ad ora svolto insieme alla mia squadra sulla LE, siamo riusciti ad essere veloci su tutti i circuiti e il fatto di conoscerla bene mi da molta sicurezza. E’ per questo che nei prossimi giorni valuteremo bene la situazione e decideremo se sarà o meno il caso di utilizzare la RSA nel prosieguo del campionato”.

via | GP One

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