La Mugen Shinden Ni al TT Zero 2013 con John McGuinness
Dopo il debutto dell scorso anno – nel quale aveva raccolto un buon secondo posto finale con il prototipo Shinden – la giapponese Mugen torna quest’anno al TT Zero dell’Isola di Man con il nuovo prototipo Shinden Ni, con il quale darà l’assalto al gradino più alto del podio nel Tourist Trophy riservato alle moto elettriche ‘zero emission‘.
Dopo il debutto dello scorso anno – nel quale aveva raccolto un buon secondo posto finale con il prototipo Shinden – la giapponese Mugen Motorsports torna quest’anno al TT Zero dell’Isola di Man con il nuovo prototipo Shinden Ni, con il quale darà l’assalto al gradino più alto del podio nel Tourist Trophy riservato alle moto elettriche ‘zero emission‘. Mugen è una tuning company il cui nome è tradizionalmente legato al colosso Honda (che in molti vedono quale ‘vero ispiratore‘ dietro questo progetto) e questa affinità è confermata anche dal nome del pilota che scenderà in pista con questa moto, che come l’anno scorso altri non è che il King Of The Mountain e storico uomo Honda John McGuinness.
Queste immagini sono le prime che ritraggono la nuova Shinden Ni in azione, anche se ancora impegnata nella fase di test. Mugen non ha diffuso molti dettagli sul mezzo, confermando però che sia motore che telaio sono completamente nuovi rispetto alla moto dell’anno scorso mentre la carenatura è ancora in fase di sviluppo al fine di ottenere il massimo rendimento aerodinamico. Molto dello sviluppo si è inoltre concentrato sull’abbassamento del peso: l’anno scorso infatti la Mugen era la più pesante tra le moto in gara, soprattutto a causa dell’ingombrante pacchetto-batterie.
Ad ogni modo, l’elemento forse più determinante per l’assalto di Mugen al TT Zero 2013 è che sia la squadra che il pilota hanno in più l’esperienza dello scorso anno in questa gara, con tutto ciò che questo comporta. Il binomio da battere rimano quello MotoCzysz/Michael Rutter, che si sono aggiudicati le ultime due edizioni dell’evento, e vista la continua crescita prestazionale di queste moto (l’anno scorso furono in tre ad abbattere per la prima volta il ‘muro’ delle 100 miglia orarie di media sul Mountain Course) c’è da scommettere che anche quest’anno la battaglia tra le ‘elettriche’ non mancherà.