Home MotoGP fra nuove regole e vecchi nodi. Aspettando… “San” Valentino

MotoGP fra nuove regole e vecchi nodi. Aspettando… “San” Valentino

La prossima settimana la MotoGP si presenterà al suo primo GP della stagione 2013 in Qatar con la mini rivoluzione di prove ufficiali e qualifiche completamente diverse dal passato. La Dorna sa bene che la classe regina è in affanno ma rinvia al futuro modifiche sostanziali, limitandosi a un’operazione di artificiosa cosmesi, con un po’

La prossima settimana la MotoGP si presenterà al suo primo GP della stagione 2013 in Qatar con la mini rivoluzione di prove ufficiali e qualifiche completamente diverse dal passato. La Dorna sa bene che la classe regina è in affanno ma rinvia al futuro modifiche sostanziali, limitandosi a un’operazione di artificiosa cosmesi, con un po’ di belletto che rischia di diventare luccichino per le allodole.
Carmelo Ezpeleta avrà presente i versi del nostro Torquato Tasso:“Con niun’altra maniera potrà meglio il marito far che [la moglie] non s’imbelletti che co ’l mostrarsi schivo de’ b. e de’ lisci”?

A dire il vero ci sono anche altre novità relative al nuovo sistema anti scorrettezze per i piloti e ai nuovi limiti di peso per le moto. In altre parole si tratta di una arzigogolata patente a punti per i piloti indisciplinati e per le motoGP peso minimo di 160 Kg (dai precedenti 115 delle 500 anni ’90 ai più recenti 153 e 157 Kg).

Norme discutibili, tentativi che rischiano di lasciare nella sostanza tutto come prima. Ci torneremo presto, nel dettaglio. Ma veniamo alle nuove prove e nuove qualifiche della MotoGP. Restano sempre tre i turni delle libere (due il primo giorno e uno il secondo giorno) di 45 minuti cad., ma sarà la classifica combinata a decretare i 10 piloti più veloci ammessi all’ultimo turno di qualifiche per giocarsi le prime quattro file dello start. Gli esclusi avranno un turno di qualifiche per entrare nelle caselle dalla 13esima in poi, con il ripescaggio finale dei due piloti più veloci del turno. Quindi un ultimo turno di prove libere (per tutti) di 40 minuti, prima delle due qualifiche.

Complicato? Poi ci si farà l’abitudine e – giurano alla Dorna – il nuovo format sarà apprezzato perché nessun pilota potrà più disertare i turni delle libere (si rischia di non entrare nelle qualifiche) e perché le CRT avranno il loro momento di … visibilità con un turno di qualifiche … dedicato. Non resta che aspettare per verificare i risultati.

Non saranno certo queste nuove norme a risollevare le sorti di una MotoGP appesa ancora a un nome solo: quello di Valentino Rossi. Se il 9 volte campione del Mondo ritornato alla Yamaha si dimostrerà competitivo e addirittura sarà in grado di mettere a segno il colpaccio (vittoria di gara, podi e … titolo finale!), la MotoGP tornerà appetibile, specie per il pubblico televisivo, e non solo per quello italiano.

Ma i nodi da sciogliere sono altri, a cominciare da una vera rivoluzione tecnica e, soprattutto, da una griglia di piloti e moto (di marche diverse e non solo giapponesi) ben più sostanziosa per qualità e quantità di partecipanti. Non sarà facile perché Dorna punta tutto sul cosiddetto spettacolo, cioè un mix fra circo equestre e lotta fra … gladiatori: importante è il polverone mediatico, le scintille (vero o finte?) per fare abboccare i fans dalla bocca buona, per fare crescere l’audience tv che tiri sponsor e soldi.

E’ così che si è giunti alla MotoGP grigia, al bluff CRT, alla Moto2 monomarca. Ecco perché non resta che appellarci a San Valentino (Rossi).

Rossi e Lorenzo - Test MotoGP Jerez Marzo 2013
Rossi e Lorenzo - Test MotoGP Jerez Marzo 2013
Rossi e Lorenzo - Test MotoGP Jerez Marzo 2013
Rossi e Lorenzo - Test MotoGP Jerez Marzo 2013
Rossi e Lorenzo - Test MotoGP Jerez Marzo 2013
Rossi e Lorenzo - Test MotoGP Jerez Marzo 2013
Rossi e Lorenzo - Test MotoGP Jerez Marzo 2013
Rossi e Lorenzo - Test MotoGP Jerez Marzo 2013

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