Corsi e la RSA, un amore che tarda a sbocciare

Di Gianni C.
Pubblicato il 13 mar 2008
Corsi e la RSA, un amore che tarda a sbocciare

Primo appuntamento dell’ottava di litro dell’anno all’insegna dell’equilibrio. Nel GP del Qatar, i primi quattro posti sono andati ai piloti Aprilia e Derbi, con la vittoria dello spagnolo Sergio Gadea sul connazionale Joan Olive.

Tra gli attesi protagonisti è però mancato il nostro Simone Corsi, autore lo scorso anno di un’ottima stagione in sella alla RS di Noale. Il pilota romano ha conquistato un discreto settimo posto ad oltre 8 secondi da Gadea, dimostrando un feeling non ancora perfetto con la sua RSA.

“Abbiamo cercato di utilizzare sulla RSA una ciclistica con caratteristiche tali da non creare problemi a chi era abituato alla RS” – rivela l’ingegner Dall’Igna“e direi che ci siamo riusciti, considerato che molti piloti non hanno avuto difficoltà nel passaggio da una moto all’altra. Discorso differente per Talmacsi, che ha faticato un po’ nei test ma ha fatto vedere in Qatar di aver trovato la velocità, e per Corsi”.

Le RSA hanno dimostrato in pista il loro valore, anche se a livello di affidabilità c’è ancora molto da lavorare, vedi i problemi di Talmacsi e Smith.

Simone, così come gli altri piloti del motomondiale, tornerà in pista il prossimo 30 marzo sul tracciato iberico di Jerez de la Frontera. Quanto prima ci aspettiamo di rivederlo tra i primissimi.

via | GPone.com

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