Home San Carlo Team Italia pronto per un 2013 a caccia di successi

San Carlo Team Italia pronto per un 2013 a caccia di successi

Immagini e dichiarazioni dalla presentazione milanese del San Carlo Team Italia di Romano Fenati e Francesco Bagnaia.


Si è svolta ieri mattina allo Spazio Mil di Sesto San Giovanni (MI) la presentazione del nutrito squadrone FMI San Carlo Team Italia che prenderà parte alla stagione agonistica 2013. Dopo la fine dell’accordo con Gresini al termine della scorsa stagione, il noto marchio alimentare milanese continua il suo impegno nel mondo delle due ruote sostenendo direttamente la Federazione Motociclistica Italiana (FMI) nella sua manifestazione più diretta, ossia il Team Italia, che quest’anno schiererà Romano Fenati e Francesco Bagnaia nella classe Moto3 del Motomondiale e Franco Morbidelli e Alessandro Nocco nell’europeo STK 600.

Oltre a queste due scuderie, il connubio tra la Federazione e San Carlo si espande anche nel progetto ‘Talenti Azzurri‘, che si traduce nel sostegno ai giovanissimi piloti del CIV e della PreGP e nella sponsorizzazione dei campionati MiniGP e Minimoto. Tra i nomi più noti convolti nell’iniziativa spiccano quelli dei giovanissimi Luca Marini, Niccolò Bulega, Bruno Ieraci, Stefano Manzi, Tony Arbolino ed Edorado Sintoni.

Tra coloro che il prossimo anno gareggeranno con le insegne dell’azienda milanese c’è anche Riccardo Russo, vice Campione Europeo e Campione Italiano STK 600 nel 2012, che quest’anno sarà impegnato nel combattutissimo Mondiale Supersport con la Kawasaki ZX-6R del team Puccetti Racing e che ha partecipato alla presentazione di ieri, di cui segue una breve cronaca.








A fare gli onori di casa è stato il ‘solito’ Franco Bobbiese, che davanti ad un’audience comprendente diversi ‘volti noti’ del Motorsport nostrano ha introdotto i vari ospiti del riuscito vernissage meneghino. Tra i primi a prendere la parola c’è stato Paolo Sesti, Presidente FMI, che ha subito puntualizzato come l’impegno della Federazione sia più che mai focalizzato sul futuro:

“Sento dire che la Federazione quest’anno ricomincia dai giovani, ma non credo che questa sia l’espressione corretta. Penso invece che ‘continua il suo impegno con i giovani’ sia un’espressione più appropriata. La Federazione è impegnata in un progetto strategico sul lungo termine che parte dalle classi minori, convolgendo ragazzini anche di 12-13 anni, con l’intenzione di accompagnarli fino al grande palcoscenico internazionale della Moto3.”

“In questa strategia è ancora una volta fondamentale il grande supporto fornitoci da San Carlo, che voglio ringraziare pubblicamente. Noi ci metteremo impegno e risorse, sapendo bene che ci sono grandi difficoltà, ma il nostro obiettivo finale è chiaro: vogliamo il titolo mondiale Moto3. E’ mia intenzione lasciare la FMI con il titolo.”


San Carlo Team Italia - Presentazione 2013
San Carlo Team Italia - Presentazione 2013

E’ stata poi la volta dei piloti, a cominciare ovviamente dai giovanissimi portacolori dell’FMI San Carlo Team Italia in Moto3. Solo poche battute, a cominciare dal fresco 16enne Francesco Bagnaia, l’anno scorso terzo classificato nel campionato Moto3 del CEV:

“Sono felice di approdare nel Mondiale e non vedo l’ora di cominciare. L’anno scorso ho fatto bene in Spagna, e quest’anno farò tesoro di questa esperienza per dare del mio meglio e ottenere i migliori risultati possibili.”

E’ stata poi la volta del ‘veterano’ Romano Fenati, 17enne di Ascoli Piceno che lo scorso anno, al debutto nel Motomondiale, ha chiuso 6° nella classifica della Moto3 conquistando la vittoria a Jerez, 2 secondi ed un terzo posto.

“Sfrutterò l’esperienza dello scorso anno per puntare più in alto possibile. Quest’inverno mi sono allenato molto sul bagnato – che era un po’ il io punto debole – su un circuito vicino a casa mia, che facevamo bagnare appositamente, e credo di essere migliorato molto. Sarà un campionato molto combattuto, ma possiamo fare bene e non vedo l’ora di ricominciare.”

Incalzato da Bobbiese sulla ‘richiesta iridata’ di Sesti, Fenati ha risposto sorridendo:

“Il titolo? Lo vinciamo.”

E’ toccato poi ai due portacolori del Team Italia nell’Europeo Superstock 600, a cominciare da Franco Morbidelli, 18enne nato a Roma ma residente a Tavullia che lo scorso anno ha gareggiato con le Stock 600, chiudendo 2° in campionato nel CIV e 6° nell’europeo:

“Spero di divertirmi e di far bene. Inizierò l’anno in modo cauto, con il profilo basso, e poi vedremo cosa succede. Cercherò di fare del mio meglio, ma il pacchetto tecnico è ottimo e so che posso mettermi in mostra ed essere protagonista.”

Ultimo, ma non certo in ordine di importanza, è il 15enne salentino Alessandro Nocco, l’anno scorso 5° nella classe Stock 600 del CIV.

“Sono al debutto nel campionato europeo stock 600, ma conosco la moto e penso di poter fare bene. Nel 2010 e nel 2011 sono cresciuto molto, e mi trovo bene con le 600. Inizialmente i miei genitori avevano molti dubbi in merito al lasciarmi guidare una 600 così giovane, ma io mi diverto e penso di poter fare bene.”




E’ stato poi il turno di Roberto Locatelli, ex pilota Campione del Mondo 125 nel 2000 con Aprilia e oggi Coordinatore Tecnico del San Carlo Team Italia FMI in Moto3:

“La Federazione si è impegnata in un progetto a lungo termine, e per questo dobbiamo dire grazie anche a San Carlo che ha contribuito a darci la possibilità economica per realizzarlo. In inverno abbiamo provato molto sul bagnato in modo da dare ai ragazzi la possibilità di familiarizzare con la situazione di guida più critica. Abbiamo lavorato molto su una pista vicino a casa mia, a Bergamo, che facevo bagnare appositamente, e devo dire che è stato un piacere lavorare con questi ragazzi: in fondo si tratta di piloti-bambini, ma hanno mostrato il massimo impegno. Inoltre è stato divertente ospitarli da me.”

Alla richiesta di Bobbiese di rivelare un pregio e un difetto dei suoi due pupilli, Locatelli non si è tirato indietro:

“Il difetto di Fenati è che non è ancora un professionista reale, nel senso che preferisce starsene a casa sua piuttosto che venire ad allenarsi da me. Il pregio è che sa andare in moto, e su questo non ci sono dubbi, però penso che dobbiamo ringraziare piuttosto sua mamma per questo.. Il pregio di Bagnaia è che è molto educato e leale: potrebbe addirittura fare il banchiere! Difetti invece, almeno per ora, non ne so: lui correva in Spagna, e per questo motivo lo conosco ancora un po’ poco.”

A seguire è stata la volta di Alfredo Mastropasqua, responsabile del Team Italia FMI e coordinatore del settore velocità FMI, con cui avevamo già scambiato due chiacchiere qualche giorno fa. Il suo intervento naturalmente è incentrato sull’attuale e futura situazione del motociclismo sportivo italiano:

“Ci dicevano che dovevamo imparare dagli Spagnoli dopo che erano stati loro ad impararae da noi: questa è la strada che abbiamo seguito, e oggi possiamo contare su un vivaio di circa 100 piloti. Da questo punto di vista la vittoria di Fenati dello scorso anno a Jerez è stata un grande segnale, perchè dimostra i risultati che stiamo ottenendo. Abbiamo ragazzini di 8-9 anni che sognano di arrivare nel Motomondiale, ma è nostro compito dare a questi sogni delle prospettive di concretizzazione, e qualche risultato si è già visto. Abbiamo sì copiato il sistema, il modello spagnolo, ma forse siamo anche riusciti a migliorarlo visto che negli ultimi tre anni i nostri piloti hanno vinto tutti i titoli Minimoto e MotoGP disponibili in Europa.”




Ultimo intervento, d’eccezione, quello di Paolo Simoncelli. Il padre dell’indimenticabile Marco infatti tornerà a frequentare le piste nel 2013 con la neonata Sic 58 Squadra Corse, che parteciperà al Campionato Italiano PreGP 2013 – riservato ai piloti dai 13 ai 16 anni – con i giovanissimi Mattia Casadei e Kevin Sabatucci e due Honda RS125GP con livrea griffata proprio da San Carlo (già sponsor di Simoncelli negli anni in MotoGP con Gresini):

“La scelta di formare un team deriva dal desiderio di continuare la storia di Marco, e con Kevin e Mattia daremo del filo da torcere ai nostri avversari. La voglia di tornare in questo mondo mi è tornata gradualmente, ma è stata una scelta difficile. Aldo Drudi ha spinto molto, e una volta presa la decisione non è stato troppo difficile organizzare la cosa: sono bastate 4 telefonate. Per quanto mi riguarda, cercherò di fare come con mio figlio: assicurarmi che la moto sia quella giusta e sia ok, cercare di togliere un pò di pressione e stare attento alla gente del paddock, visto che ce n’è molta in giro che non serve a un ca**o.”















































San Carlo Team Italia - Presentazione 2013
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