Home MotoGP: “Stoner non ha vinto il mondiale, lo ha devastato”

MotoGP: “Stoner non ha vinto il mondiale, lo ha devastato”

A pronunciare questa frase a dir poco ad effetto, non è stata una persona qualsiasi, bensì l’Amministratore Delegato di Ducati Corse Claudio Domenicali. Perchè il giovine Casey Stoner, viso da principino, ma grinta da Re Leone, ha stupito davvero tutti, persino coloro i quali lo avevano ingaggiato per fargli fare esperienza, poi, un giorno, chissà…



A pronunciare questa frase a dir poco ad effetto, non è stata una persona qualsiasi, bensì l’Amministratore Delegato di Ducati Corse Claudio Domenicali. Perchè il giovine Casey Stoner, viso da principino, ma grinta da Re Leone, ha stupito davvero tutti, persino coloro i quali lo avevano ingaggiato per fargli fare esperienza, poi, un giorno, chissà…

Ma il cangurotto fin da subito ha preso il toro per le corna, pennellando con la sua GP7 capolavori di straordinaria bellezza e raggiungendo quell’obiettivo che più volte era sfuggito a Capirossi. Ancora una volta l’allievo ha superato il maestro.

E questo a Borgo Panigale lo sanno benissimo. Domenicali non lesina complimenti al suo “dipendente” e fa una carrellata di quella che è stata probabilmente la più bella giornata di sempre per la rossa bolognese.

“Casey è stato il protagonista di una stagione a dir poco strabiliante” – sostiene l’A.D. Ducati – “E’ riuscito a rendere al massimo su tutti i tracciati senza commettere alcun errore.

Quest’anno si è parlato molto più di pneumatici che non di moto e di piloti. Vorrei difendere in un certo senso la Michelin dicendo che in realtà non è la casa francese ad aver sbagliato quanto la Bridgestone ad aver trovato quella costanza di rendimento che è mancata nel 2005 e nel 2006.”

Mondiale 2008: dopo una lunga polemica l’avversario più temuto, Valentino Rossi, correrà con le stesse coperture a disposizione della Ducati: “Sarà interessante vedere come andranno le cose.

Valentino è probabilmente il pilota più forte di tutti i tempi, ma noi siamo abituati a non crearci dei problemi ma ad affrontarli quando si verificano. Certo, il modo con il quale è approdato alla Bridgestone è stato a dir poco rocambolesco…”

La nuova Desmosedici GP8, difficile migliorare una moto che a tutti è parsa perfetta: “La GP7 ha svolto a dovere il proprio compito ma ci siamo concentrati al massimo per migliorarla in tutti i suoi aspetti.

Il motore ora spinge anche ai medi regimi, siamo riusciti a diminuire gli attriti interni guadagnando sui consumi e contemporaneamente ottenendo qualche cavallo in più. L’elettronica, che in qualche Gran Premio del 2007 ha fatto i capricci, è stata resa più affidabile.

Vittoriano Guareschi l’ha già provata in pista. A Sepang vedremo di farle macinare un bel po di chilometri.”

via | GPone.com

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