MV Agusta: la 750 S turbocompressa degli anni ’70 mai andata in produzione
300 km/h e 150 cv di potenza: fu la prima moto turbocompressa di MV Agusta, finanziata dal Principe Michele di Borbone, ma il progetto non andò mai in produzione
Quando, intorno alla metà degli anni ’70, le Meccaniche Veloci Agusta incontrarono la sfegatata passione per la velocità di Tommy Barber, nacque la prima moto turbocompressa del marchio di Schiranna.
Barber aveva in mente il progetto da tempo, ma lo propose al Conte Agusta solo durante una serata passata con la fidanzata, la Principessa Sybil di Borbone-Parma, e suo padre, il Principe Michel di Borbone-Parma, uomo d’affari francese, soldato e guidatore di auto da corsa. Inizialmente, il Conte non si mostrò favorevole, ma una volta visionato il progetto, accettò la sfida.
La prima moto turbocompressa della Casa, si basava sull’ammiraglia 750 S: su questa base, grazie all’aiuto di altri 5 esperti del settore, scelti da Tommy Barber, il progetto prese vita, finanziato dal Principe Michel. Il team introdusse l’accensione elettronica, l’iniezione meccanica, il turbocompressore e delle nuove sospensioni. Il tutto per tirare fuori il meglio dalla MV Agusta 750 S… E così fu!
Lo stesso Tommy Barber, dichiarò di aver toccato i 300 km/h in sella a quella moto, capace di sviluppare, grazie al turbo, ben 150 cv di potenza. In uno dei numerosi test sul ring di Willow Spring, subì un incidente a 230 km/h in cui si ruppe entrambe le mani e riportò diverse ferite su tutto il corpo.
Dopo circa 5 anni di lavoro, nella primavera degli anni ’80, Barber presentò la versione definitiva della moto turbocompressa, ma nello stesso periodo, il Conte Agusta decise di vendere la fabbrica, lasciando in sospeso il progetto.
La 750 Prototipo non sarebbe mai andata in produzione, ma il Principe Michel non si arrese e trovo il modo di incontrare Enzo Ferrari: Barber e l’ingegnere capo della Ferrari, Mauro Forghieri, trascorsero una giornata sulla pista di Fiorano per testare il prototipo. Ferrari esaminò per bene la moto, ma non diede mai un riscontro al Principe.
Dopo quell’episodio, la 750 Prototipo non scese mai più in pista.
Fonte: MV Agusta