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Francesco Batta contro il “prototipo” Aprilia RSV4

Superbike al peperoncino! Francesco Batta, patron del team Alstare Suzuki, và su tutte le furie e minaccia di sporgere reclami contro Aprilia e la sua RSV4 “fuori dagli schemi”. Il proprietario belga del team Suzuki, durante la diretta Superpole, dai microfoni di La7 si è scagliato contro la compagine veneta: “Sappiamo tutti che la RSV4


Superbike al peperoncino! Francesco Batta, patron del team Alstare Suzuki, và su tutte le furie e minaccia di sporgere reclami contro Aprilia e la sua RSV4 “fuori dagli schemi”. Il proprietario belga del team Suzuki, durante la diretta Superpole, dai microfoni di La7 si è scagliato contro la compagine veneta: “Sappiamo tutti che la RSV4 è un prototipo, non dovrebbe correre qui in SBK. Aspetto la fine della gara per fare reclamo ai commissari tecnici”.

Batta, che ha visto Kagayama e Neukirchner elimati come Haga al secondo turno (rispettivamente 11° e 14° tempo), è stato il primo a prendere posizione, ma il malumore contro la marca di Noale è diffuso un pò ovunque nei paddock. Per il momento non si parla di BMW solo perché i tedeschi si sono clamorosamente autoeliminati al primo turno della Superpole. Ma anche la S1000RR è all’indice, perché nessuno ha ancora visto muoversi un’esemplare di serie.

La Federazione Internazionale venerdi sera aveva fatto pervenire la lista delle moto omologate per il 2009, che ovviamente comprende anche Aprilia e BMW. I commissari FIM hanno certificato che gli esemplari da produrre entro il 30 gennaio 2009 (250 per l’Aprilia che ha già partecipato al Mondiale SBK, 125 per la BMW che è al debutto assoluto) ci sono.

Tuttavia, la polemica, che fino alla scorsa settimana verteva soprattutto sulla produzione di serie, adesso si sposta sui particolari tecnici. Le presunte irregolarità di Aprilia non sono state ancora rivelate, ma secondo indiscrezioni, pare che i tecnici Alstare Suzuki abbiano avuto modo di esaminare il sistema di alimentazione dell’Aprilia, annotando alcuni dettagli sospetti.

Ricordiamo che il sistema di alimentazione (iniettori, comando delle farfalle, diametro dei condotti e materiali costruttivi) deve restare identico a quello utilizzato sulla moto stradale.

In passato la SBK si è sempre retta su una sorta di gentleman agreement: quando una squadra faceva un passo oltre il regolamento, veniva “ufficiosamente” avvertita dalle autorità sportive, su sollecitazione dei concorrenti. E tutto finiva lì. Questo metodo funzionava quando c’erano meno partecipanti e minori interessi.

Aprilia e BMW però sono giganti che cambieranno volto al campionato, dando fastidio ai vecchi padroni: il potere sportivo (FIM) e gli organizzatori (Infront) dovranno garantire il rispetto del regolamento, mantenendo allo stesso tempo vivo l’interesse per questa categoria, capace di far battere davvero i cuori degli appassionati.

via | Motonline

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