Yasuke: l’anima custom della Yamaha XT600E
Scopri la trasformazione della Yamaha XT600E in una street tracker rétro-futuristica, un'opera d'arte di Sérgio Almeida e WKND Customs.
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La passione, quando si unisce all’ingegno, può trasformare l’ordinario in straordinario. È questo il caso di “Yasuke“, una straordinaria street tracker che rappresenta un capolavoro di personalizzazione motociclistica. Basata sulla robusta e affidabile Yamaha XT600E del 1996, questa moto ha subito una trasformazione radicale grazie alla visione creativa di Sérgio Almeida, fondatore dell’officina portoghese WKND Customs. Il risultato è un’opera d’arte rétro-futuristica che fonde estetica e funzionalità in modo unico.
Il progetto “Yasuke" ha richiesto oltre tre anni di lavoro meticoloso, iniziando da una moto in condizioni non ottimali, con modifiche precedenti di dubbia qualità. Nonostante le difficoltà, Almeida ha intrapreso una ricostruzione completa, intervenendo in modo radicale sulla struttura del veicolo. Il telaio originale è stato completamente riprogettato, con l’eliminazione del subtelaio standard e l’introduzione di una configurazione personalizzata a doppio ammortizzatore, ispirata alla leggendaria Yamaha XT500. Questo intervento ha permesso di mantenere l’attacco originale della pinza freno posteriore, garantendo coerenza strutturale e funzionalità.
La silhouette della moto è stata ridefinita con l’utilizzo di componenti accuratamente selezionati e modificati. Il serbatoio, proveniente da una Yamaha XS400, è stato adattato per ospitare il sistema “oil-in-frame" caratteristico della XT600. Questo dettaglio tecnico si integra perfettamente con il design complessivo, enfatizzando l’equilibrio tra estetica e meccanica. I parafanghi in alluminio e lo scarico in acciaio inossidabile, realizzati su misura, riflettono l’attenzione maniacale ai dettagli, con saldature levigate per un risultato visivamente impeccabile.
Un elemento particolarmente distintivo è rappresentato dall’impianto di illuminazione anteriore. Almeida ha scelto di utilizzare un fendinebbia proveniente da una Yamaha XJ750 Seca, posizionandolo verticalmente all’interno di un alloggiamento in alluminio artigianale. Questa soluzione non solo conferisce un carattere unico alla moto, ma si integra armoniosamente con le linee geometriche del serbatoio, creando un’estetica coesa e originale.
Il progetto ha coinvolto anche una completa riprogettazione della componentistica elettrica. Un sistema di controllo sviluppato internamente gestisce luci e indicatori, mentre gli elementi elettronici sono stati abilmente nascosti per mantenere un aspetto pulito e minimalista. Un compatto tachimetro Daytona, installato sulla piastra di sterzo, completa il quadro, offrendo funzionalità moderna senza compromettere l’eleganza del design.
Il nome “Yasuke" è un omaggio al primo samurai di origine africana della storia giapponese, un simbolo che collega le radici nipponiche della Yamaha con l’estetica decisa e audace di questa moto custom. Inizialmente concepita con una livrea prevalentemente nera, la moto è stata successivamente personalizzata su richiesta del cliente, con una tonalità più chiara che combina superfici in alluminio spazzolato e vernici opache. Dettagli coordinati, come le manopole Renthal, completano l’insieme, sottolineando la cura per ogni particolare.
La “Yasuke" è stata presentata ufficialmente durante l’evento Malle Canyon di Lisbona, dove ha catturato l’attenzione per la sua originalità e l’eccezionale qualità esecutiva. Questo progetto non rappresenta solo un successo personale per il suo creatore, ma diventa un esempio di come l’artigianalità e la passione possano trasformare un veicolo datato in una moderna espressione di eccellenza motociclistica.
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