Equus 600 V4 Cafe Racer: il neo-classico di QJMotor debutta a EICMA 2025

Il segmento delle 600cc si prepara ad accogliere una novità destinata a far parlare di sé: la Equus 600 V4, prototipo firmato QJMotor, si propone come un vero e proprio punto di svolta per chi cerca stile, tecnologia e prestazioni racchiusi in una moto di media cilindrata. L’approccio della casa cinese, sempre più protagonista sulla scena internazionale, è quello di coniugare l’heritage estetico delle Cafe Racer con le esigenze del motociclista moderno, senza rinunciare a contenuti tecnici di alto livello e a un posizionamento di mercato aggressivo.

La Equus 600 V4 nasce da una filosofia evolutiva che prende spunto dalla già apprezzata SRV 600, portando però la proposta a un livello superiore grazie all’adozione di un raffinato V4 engine di origine italiana. Il propulsore, un’unità a 90 gradi con raffreddamento a liquido e distribuzione DOHC a 16 valvole, promette ben 68 CV a 10.500 giri/min e una coppia massima di 54 Nm a 8.000 giri/min, valori che consentono di superare agevolmente i 180 km/h. Un mix di potenza e regolarità che punta a offrire un’esperienza di guida esaltante, sia su strada che tra le curve più impegnative.

L’identità visiva della moto è stata affidata allo studio italiano C Creative, sotto la direzione di Giovanni Castiglioni, nome che evoca eccellenza nel design motociclistico. Il risultato è una Cafe Racer dallo stile contemporaneo, caratterizzata da linee essenziali, materiali metallici e volumi equilibrati. Particolare attenzione è stata riservata al telaio in alluminio con funzione portante del motore, mentre il forcellone dal design esclusivo contribuisce a rafforzare la personalità della silhouette. La coda corta e il portatarga integrato nel forcellone posteriore sono dettagli che sottolineano la vocazione sportiva della Equus 600 V4.

Sul fronte ciclistico, la dotazione è di tutto rispetto: all’anteriore spicca una forcella telescopica rovesciata, mentre al posteriore lavora un monoammortizzatore che garantisce equilibrio tra agilità e stabilità. Un altro punto di forza del progetto è l’impegno per mantenere il peso complessivo sotto i 200 kg, obiettivo perseguito grazie all’uso estensivo di alluminio e a una meticolosa distribuzione delle masse. Questa scelta tecnica non solo migliora la maneggevolezza, ma rende la moto ancora più reattiva nelle manovre sportive e nell’utilizzo quotidiano.

Sul piano commerciale, QJMotor adotta una strategia competitiva, mirando a un prezzo di lancio che potrebbe restare sotto i 10.000 euro. Considerando che la SRV 600 è attualmente proposta a circa 6.795 euro, la nuova Equus 600 V4 si posiziona come una scelta allettante per chi desidera distinguersi senza dover affrontare investimenti eccessivi. L’offerta potrebbe diventare ancora più interessante con l’introduzione di una versione depotenziata per A2 license, pensata per attrarre giovani motociclisti e neopatentati, ampliando così il bacino di potenziali clienti.

L’attesa per la presentazione ufficiale è alta: il debutto avverrà a EICMA 2025, dove saranno svelati tutti i dettagli tecnici, la gamma colori e le opzioni di personalizzazione. Questo appuntamento rappresenterà il banco di prova definitivo per la Equus 600 V4, che dovrà confrontarsi sia con le proposte dal gusto neo-classico sia con le concorrenti più orientate alle prestazioni pure. Il progetto si distingue per la volontà di unire il fascino delle moto classiche alla tecnologia più avanzata, ponendo grande attenzione alla qualità costruttiva e ai dettagli meccanici.

Restano ancora da verificare aspetti come l’ergonomia e il comportamento dinamico in condizioni d’uso reali, elementi che potranno fare la differenza nel decretare il successo commerciale del modello. Tuttavia, se le promesse saranno mantenute e la distribuzione verrà confermata anche per il mercato europeo, la Equus 600 V4 si candida a diventare una delle proposte più interessanti e distintive nel panorama delle 600cc. Un’opzione ideale per chi cerca carattere, prestazioni e uno stile unico, senza compromessi tra passato e futuro.