Gaijin: la Triumph brasiliana che ha vinto il titolo di moto più originale del 2025
La Gaijin di Shibuya, su base Speed Twin 1200, conquista il titolo di custom Bonneville più originale nel concorso Triumph Originals 2025.
La scena della personalizzazione motociclistica mondiale ha recentemente visto brillare una stella proveniente dal Brasile: la custom Gaijin, una cafe racer radicale e affascinante che ha conquistato il titolo di moto più originale del 2025 nella celebre competizione Triumph Originals. Un risultato che non è passato inosservato tra gli appassionati, perché a distinguersi è stata la creatività e la maestria dell’officina Shibuya di San Paolo, capace di imporsi su otto team provenienti da altrettanti paesi e di lasciare il segno nel panorama internazionale della customizzazione.
La sfida, organizzata dal blasonato marchio britannico Triumph, aveva un obiettivo chiaro: trovare la personalizzazione più innovativa e fedele allo spirito della leggendaria Triumph Bonneville. Un compito che ha messo alla prova la fantasia e le capacità tecniche dei partecipanti, i quali hanno potuto contare su totale libertà creativa per reinterpretare una delle moto più iconiche della storia recente. In questa cornice, la custom Triumph brasiliana si è distinta per il suo approccio coraggioso e fuori dagli schemi.
Il percorso verso la vittoria non è stato semplice: dopo una prima selezione a luglio, che ha visto l’eliminazione di tre dei team in gara, la tensione è salita tra i cinque finalisti rimasti. Il giudizio finale è stato affidato a una doppia giuria, composta sia da esperti del settore che da appassionati di tutto il mondo, chiamati a valutare non solo l’estetica ma anche la coerenza progettuale e la capacità di trasmettere l’anima della Speed Twin 1200, modello di partenza della moto vincitrice.
A colpire immediatamente chiunque si trovi davanti alla custom Gaijin è il suo stile deciso, dominato da una livrea completamente nera che trasmette un’atmosfera “dark and moody”. Il lavoro svolto dal team Shibuya si nota soprattutto nella trasformazione del posteriore, completamente rivisitato per conferire alla moto una postura più aggressiva e dinamica, in linea con il carattere sportivo che ci si aspetta da una vera cafe racer.
Ma l’elemento che più di ogni altro rende unica questa realizzazione è il motivo “scallop” che percorre tutta la carrozzeria. Questa scelta stilistica, audace e raffinata, crea una firma visiva inconfondibile, capace di catturare lo sguardo e di esaltare le linee della moto, pur mantenendo riconoscibili alcuni dettagli della base Triumph Bonneville. Il risultato è un equilibrio perfetto tra innovazione e rispetto della tradizione, una qualità che spesso distingue le customizzazioni di alto livello.
Nessun dato tecnico diffuso al Triumph Originals
Sebbene non siano stati diffusi dettagli tecnici approfonditi sulle modifiche meccaniche apportate, è plausibile ipotizzare che il potente propulsore originale sia stato mantenuto, anche se arricchito da un impianto di scarico custom realizzato su misura. Questa scelta, oltre a migliorare le prestazioni e il sound della moto, rappresenta un tocco di personalità in più, molto apprezzato dagli intenditori e dai collezionisti che cercano unicità e carattere nelle loro due ruote.
Sul fronte economico, il valore commerciale della custom Gaijin non è stato reso pubblico. Tuttavia, considerando che la Speed Twin 1200 di serie ha un prezzo di partenza di circa 13.795 dollari e tenendo conto della qualità eccezionale della lavorazione artigianale, è facile immaginare che questa one-off possa raggiungere quotazioni ben più elevate, diventando un vero oggetto del desiderio per gli appassionati e i collezionisti di custom Triumph.
Non è stato comunicato se alla vittoria nella competizione Triumph Originals sia associato anche un premio in denaro, né quale sarà il destino di questa moto straordinaria. Quel che è certo, però, è che l’officina Shibuya ha fissato un nuovo punto di riferimento nell’arte della personalizzazione Triumph, dimostrando come passione, creatività e competenza possano trasformare una moto di serie in una vera e propria opera d’arte su due ruote. Il mondo delle customizzazioni guarda ora al Brasile con occhi nuovi, consapevole che la prossima rivoluzione potrebbe arrivare proprio da lì.