Enduro senza compromessi: debutta la Sherco 250 SE Factory 2026

La 250 SE Factory 2026 rivoluziona l’enduro con motore due tempi, telaio evoluto, sospensioni KYB e design unico. Tutte le novità tecniche e stilistiche.

Enduro senza compromessi: debutta la Sherco 250 SE Factory 2026
M V
Massimiliano Vetrone
Pubblicato il 16 ago 2025

Nel panorama delle due ruote, l’arrivo della Sherco 250 SE Factory 2026 segna una svolta per gli appassionati di off-road. Un modello che unisce grinta, innovazione e cura maniacale dei dettagli tecnici, promettendo di ridefinire le regole dell’enduro competitivo grazie a soluzioni all’avanguardia pensate per chi pretende il massimo sia nelle gare sia nelle uscite più impegnative.

Sin dal primo sguardo, la nuova Sherco 250 SE Factory 2026 cattura l’attenzione con una livrea completamente rinnovata. Il design è aggressivo, moderno e dominato da plastiche blu che sottolineano la vocazione sportiva della moto, rendendola inconfondibile anche tra i tracciati più affollati. Il nuovo schema grafico esalta le linee dinamiche e dona una presenza scenica che non passa inosservata.

Ma è sotto la carrozzeria che la Sherco 250 SE Factory 2026 svela la sua anima più pura. Il cuore pulsante è un motore due tempi monocilindrico da 249,32 cc, pensato per offrire emozioni forti e una risposta immediata a ogni tocco dell’acceleratore. Grazie alla valvola elettronica allo scarico e al sistema boost, la reattività del propulsore è sempre al top, mentre il carburatore Keihin PWK 36 garantisce una gestione precisa dell’alimentazione in qualsiasi condizione. Il raffreddamento a liquido mantiene costanti le performance anche durante le sessioni più intense, mentre l’avviamento elettrico con batteria al litio BS 12V 140A aggiunge un plus di praticità, soprattutto nell’uso quotidiano e nelle ripartenze rapide in gara.

Un aspetto fondamentale di questa enduro è la sua ciclistica, costruita attorno a un robusto telaio acciaio cromo molibdeno semi-perimetrico. Questa scelta tecnica offre il perfetto compromesso tra rigidità e maneggevolezza, qualità indispensabili per affrontare senza timori anche i terreni più impegnativi. Il serbatoio da 10 litri, ben integrato nel disegno generale, assicura un’autonomia superiore, particolarmente apprezzata durante le competizioni di lunga durata o le avventure più estreme.

Le sospensioni KYB rappresentano uno dei punti di forza assoluti della 250 SE Factory 2026. All’anteriore, una forcella a cartuccia chiusa da 48 mm con ben 300 mm di escursione permette di assorbire anche gli urti più violenti, offrendo un controllo totale in ogni situazione. Al posteriore, l’ammortizzatore KYB 50 da 330 mm di corsa, dotato di regolazioni idrauliche complete, consente di personalizzare la risposta della moto in base alle esigenze del pilota e alle caratteristiche del percorso.

Non meno importante è l’impianto frenante, firmato da freni Brembo. I dischi da 260 mm all’anteriore e 220 mm al posteriore garantiscono una potenza di arresto eccezionale e una modulabilità di alto livello, elementi cruciali per affrontare in sicurezza le discese più tecniche e i cambi di ritmo repentini tipici dell’enduro agonistico.

Per completare un pacchetto tecnico di assoluto valore, la 250 SE Factory 2026 monta cerchi Excel anodizzati neri, con misure di 21 pollici all’anteriore e 18 al posteriore. Questa scelta non solo valorizza l’estetica della moto, ma garantisce anche leggerezza e resistenza agli impatti, qualità imprescindibili per chi affronta ogni tipo di terreno. L’accoppiata con gli pneumatici Michelin Enduro Medium offre la massima aderenza e versatilità, permettendo di gestire con sicurezza superfici variabili e condizioni climatiche mutevoli.

Dal punto di vista delle dimensioni, la Sherco 250 SE Factory 2026 si attesta su valori ideali per un’enduro di alta gamma: interasse di 1480 mm, altezza da terra di 355 mm e sella posta a 950 mm. Il cambio a sei rapporti, abbinato a una frizione multidisco idraulica in bagno d’olio, assicura innesti rapidi e precisi, qualità fondamentali per chi gareggia o affronta passaggi tecnici dove la prontezza di risposta fa la differenza.

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