KTM E-Duke: il futuro elettrico della naked austriaca
La KTM E-Duke rivoluziona il mercato con un design innovativo, motore elettrico da 5,5 kWh e autonomia di 100 km.
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Nel cuore dell’Austria, il marchio KTM ha dato vita a una vera e propria rivoluzione nel mondo delle due ruote, presentando con grande entusiasmo la sua prima moto elettrica, la E-Duke. Svelata al pubblico presso il Motohall di Mattighofen, questa innovativa naked elettrica rappresenta l’ingresso ufficiale del costruttore austriaco nel segmento della mobilità sostenibile, senza mai abbandonare il DNA sportivo che ha reso celebre il brand.
Esteticamente, la E-Duke riprende le linee aggressive che caratterizzano la famiglia Duke. Il frontale è dominato da un gruppo ottico che richiama le recenti 990 Duke e 1390 SuperDuke, mentre il posteriore si distingue per un design tagliente e geometrico, con linee nette che enfatizzano il carattere moderno e dinamico del veicolo. Un dettaglio che cattura l’attenzione è il generoso copricatena posizionato sotto il basculante, elemento che potrebbe avere anche una funzione aerodinamica.
Un’altra caratteristica distintiva è il falso serbatoio, dotato di una presa d’aria inferiore, e la sella, realizzata con tecnologia di stampa 3D, che unisce un’estetica ricercata a un comfort ottimale per il pilota. Anche le ruote mantengono la doppia colorazione già vista nei rendering preliminari, contribuendo al look unico della naked elettrica.
Dal punto di vista tecnico, la E-Duke è equipaggiata con un pacco batterie da 5,5 kWh, capace di erogare una potenza massima di 10 kW (13,4 CV). L’autonomia dichiarata si attesta intorno ai 100 chilometri, rendendo questa moto elettrica ideale per gli spostamenti urbani e le brevi gite fuori porta. Il propulsore è integrato nel telaio, eliminando l’opzione di un motore nel mozzo della ruota, e una leva sul lato sinistro del manubrio, probabilmente dedicata al freno posteriore, rappresenta un dettaglio tecnico interessante.
Il cruscotto, compatto e posizionato sopra il serbatoio, include un indicatore di carica ben visibile. Sul codino, spicca il numero 94, un omaggio al 1994, anno di nascita della prima Duke. Inoltre, un codice QR accompagnato dalla sigla R2R potrebbe suggerire un’evoluzione del famoso motto aziendale “Ready To Race”.
Con questa nuova proposta, KTM punta a combinare tradizione e innovazione, offrendo un modello capace di attrarre sia gli appassionati storici del marchio sia i nuovi utenti interessati alla mobilità sostenibile. La partnership con Bajaj Auto, che ha rafforzato la posizione finanziaria dell’azienda, rappresenta un ulteriore punto di forza per il successo di questo ambizioso progetto.
La E-Duke non è solo una moto elettrica, ma un simbolo della transizione verso un futuro più sostenibile, senza rinunciare alle prestazioni e al design distintivo che hanno reso il marchio KTM un’icona nel mondo delle due ruote. Con un’autonomia pensata per la città e un’estetica che non passa inosservata, la naked elettrica austriaca promette di ridefinire il concetto di mobilità urbana.
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