Kawasaki Z1 RCM 696: il restomod firmato AC Sanctuary
AC Sanctuary svela la Kawasaki Z1-R RCM-696: restomod di alta gamma con componenti Ohlins, Brembo, Yoshimura e motore ricostruito da DiNx.
Nel panorama delle motociclette customizzate, il restomod rappresenta la perfetta sintesi tra fascino vintage e tecnologia d’avanguardia. Un esempio iconico di questa filosofia è la Kawasaki Z1 RCM 696, un capolavoro firmato AC Sanctuary, atelier giapponese celebre per la sua maestria nel reinterpretare i grandi classici delle due ruote. L’ultima creazione, realizzata per un appassionato cliente della prefettura di Gunma, incarna l’equilibrio ideale tra il rispetto per la tradizione e la spinta verso l’innovazione, ponendosi come punto di riferimento per chi desidera una moto d’epoca dalle prestazioni e dalla sicurezza attuali.
Guidato dalla visione di Hiroyuki Nakamura, fondatore di AC Sanctuary, il team ha portato a termine l’undicesima evoluzione del programma RCM (Real Complete Machine), trasformando la Kawasaki Z1-R in una moto che, pur mantenendo l’anima originale, è stata profondamente aggiornata in ogni suo componente. Il progetto si distingue per l’attenzione quasi maniacale ai dettagli e per l’adozione delle migliori tecnologie disponibili sul mercato.
Uno degli elementi che più colpiscono della Kawasaki Z1 RCM 696 è la ciclistica completamente rivisitata. I cerchi OZ Racing GASS RS A da 17 pollici sono stati scelti per ottimizzare la maneggevolezza e garantire una stabilità superiore, caratteristiche fondamentali per chi desidera sfruttare appieno le potenzialità della moto sia su strada che su pista. L’impianto sospensivo, affidato a componenti Ohlins sia all’anteriore che al posteriore, eleva l’esperienza di guida a livelli inediti, assicurando una risposta sempre precisa e un comfort di marcia senza compromessi.
Non meno rilevante è l’impianto frenante, affidato alla qualità e all’affidabilità di Brembo. Le pinze radiali CNC, abbinate a dischi flottanti Sunstar, offrono una potenza di arresto all’altezza delle prestazioni potenziate del mezzo, permettendo frenate sicure e modulabili anche nelle situazioni più impegnative. L’aggiornamento della ciclistica e dei freni trasforma la classica Z1-R in una moto moderna sotto ogni aspetto, pronta a stupire sia per la sua estetica che per le sue doti dinamiche.
Sul fronte della strumentazione, la filosofia del restomod trova piena espressione nell’integrazione di una plancia realizzata in fibra di carbonio e alluminio. Qui trova spazio la strumentazione Stack, affiancata da un display Yoshimura che consente di monitorare in tempo reale parametri vitali come la temperatura dell’olio e dell’acqua. Un dettaglio che testimonia la volontà di offrire un’esperienza di guida non solo emozionante, ma anche tecnologicamente avanzata e sicura.
Il cuore pulsante della Kawasaki Z1 RCM 696 è rappresentato dal motore, oggetto di una completa ricostruzione realizzata in collaborazione con l’officina DiNx. Tra le modifiche più significative figurano le canne in ghisa al boro, le valvole maggiorate da 5,5 mm e gli alberi a camme Yoshimura ST2, oltre a un sistema di raffreddamento dell’olio potenziato per garantire affidabilità anche nelle condizioni più estreme. La carburazione, affidata a componenti Yoshimura, è stata calibrata con precisione per integrarsi perfettamente con lo scarico in titanio Nitro Racing, assicurando così una risposta pronta e una colonna sonora inconfondibile.
La carrozzeria della Z1-R, pur richiamando le forme classiche, è stata alleggerita grazie all’impiego di materiali compositi di ultima generazione. Il serbatoio Type 1, realizzato artigianalmente da Toyo, conserva le linee iconiche della moto originale, mentre l’utilizzo diffuso della fibra di carbonio contribuisce a ridurre sensibilmente il peso complessivo. Il forcellone maggiorato migliora la stabilità del retrotreno, mentre i supporti CNC permettono regolazioni estremamente precise della carenatura anteriore, offrendo così la possibilità di personalizzare ulteriormente l’assetto della moto in base alle preferenze del pilota.