Seduto sul serbatoio a oltre 200 km/h: il Guinness World Record che sfida la logica

Jonny Davies ha stabilito il nuovo Guinness World Record del high chair wheelie a 127 mph (204 km/h) durante la Straightliners Speed Week.

Seduto sul serbatoio a oltre 200 km/h: il Guinness World Record che sfida la logica
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Massimiliano Vetrone
Pubblicato il 30 set 2025

Una nuova pagina viene scritta nella storia degli stunt motociclistici grazie a un’impresa che lascia senza fiato: Jonny Davies ha riconquistato il Guinness World Record (ne aveva già fatto un il mese scorso) per la velocità più elevata raggiunta in high chair wheelie. Una sfida al limite dell’impossibile, realizzata con un mix di audacia, tecnica sopraffina e una moto radicalmente trasformata per affrontare un simile cimento. Il record, fissato a 127 mph (pari a 204 km/h), è stato ottenuto in una posizione a dir poco estrema: seduto sul serbatoio, gambe appoggiate sul manubrio e ruota anteriore sollevata da terra, mentre la moto sfrecciava come un proiettile.

La scena si è svolta a metà settembre 2025 sull’asfalto dell’iconico Elvington Airfield, nel corso della celebre Straightliners Speed Week. In questa cornice dedicata alle massime prestazioni, il pilota britannico ha riscritto i limiti dell’acrobazia in moto, riuscendo a superare il proprio primato stabilito nel 2020 e a riprendersi lo scettro che, nel frattempo, era passato nelle mani di altri temerari del settore.

Determinante per il successo è stata la scelta della Kawasaki ZX 10R, una superbike già di per sé progettata per le alte velocità, ma che per l’occasione è stata oggetto di modifiche mirate. Gli interventi tecnici hanno previsto la rimozione di carene e strumentazione per ridurre il peso e facilitare la gestione della moto in condizioni estreme. Sono stati inoltre installati manubri dritti, mentre sul serbatoio è stato realizzato un incavo specifico per permettere a Davies di mantenere la posizione “high chair” senza perdere il controllo, anche a velocità superiori ai 200 km/h.

Il percorso verso il nuovo record non è stato affatto lineare. Il team ha dovuto fare i conti con condizioni meteorologiche particolarmente impegnative, caratterizzate da forti raffiche di vento laterale che hanno messo a dura prova la stabilità della moto. A complicare ulteriormente la sfida, si sono aggiunti alcuni problemi tecnici, come l’attivazione accidentale del controllo di trazione, che ha rischiato di compromettere la buona riuscita del tentativo. Tuttavia, la determinazione e la preparazione di Jonny Davies e della sua squadra hanno permesso di sfruttare al meglio le finestre di meteo favorevole, portando a termine il tentativo ufficiale con successo.

Il raggiungimento di questo traguardo è stato il frutto di mesi di lavoro minuzioso, durante i quali sono stati messi a punto sia la configurazione della moto sia la postura del pilota. Particolare attenzione è stata dedicata alla stabilità longitudinale, un aspetto cruciale quando si affrontano velocità da capogiro con la ruota anteriore sollevata e il baricentro spostato in avanti. La sicurezza, in questo contesto, è stata costantemente bilanciata con la ricerca della prestazione pura, dimostrando una volta di più quanto il mondo dello stunt riding sia fatto di passione, tecnica e calcolo del rischio.

Ma Jonny Davies non si accontenta di quanto raggiunto. Anzi, ha già dichiarato pubblicamente i suoi prossimi, ambiziosi obiettivi: puntare a superare i 130 mph (209 km/h) nello stesso tipo di acrobazia e cimentarsi con il switchback wheelie, una variante ancora più complessa che prevede di eseguire l’impennata guidando la moto all’indietro. Prospettive che hanno subito acceso il dibattito tra gli addetti ai lavori: da un lato c’è chi elogia la preparazione tecnica e la professionalità di Davies, dall’altro non mancano le voci che invitano alla prudenza, sottolineando i rischi estremi connessi a queste evoluzioni spettacolari.

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