Glemseck 101 2025: il più grande festival europeo della moto tra sprint, custom e passione

Glemseck 101 2025: oltre 40.000 appassionati, sprint, custom bike, rarità e solidarietà. Il racconto di Roman Juriš sul festival motociclistico europeo.

Glemseck 101 2025: il più grande festival europeo della moto tra sprint, custom e passione
M V
Massimiliano Vetrone
Pubblicato il 17 set 2025

Adrenalina, passione e motori che ruggiscono: il panorama motociclistico europeo trova la sua massima espressione ogni anno durante il celebre Glemseck 101. Un appuntamento che richiama da tutta Europa migliaia di appassionati, accomunati dal desiderio di vivere emozioni autentiche tra custom bike spettacolari, competizioni mozzafiato e un’atmosfera vibrante di energia e condivisione. L’edizione 2025 si è confermata come un evento imperdibile, capace di trasformare la storica pista Solitude di Leonberg, nei pressi di Stoccarda, in un vero e proprio tempio per gli amanti delle due ruote.

Durante il primo weekend di settembre, la cittadina tedesca si anima come mai nel resto dell’anno: oltre 40.000 visitatori hanno invaso il circuito, rendendo il Glemseck 101 un punto di riferimento assoluto nel panorama degli eventi motociclistici europei. Non si tratta solo di una fiera o di un raduno, ma di una celebrazione collettiva in cui si fondono cultura, tecnica, musica e la pura gioia di stare insieme.

A raccontare l’esperienza dall’interno ci ha pensato Roman Juriš, noto customizer slovacco, che ha affrontato un viaggio epico di oltre 1000 chilometri in sella alla sua Suzuki SV650 modificata. Il percorso verso la Germania non è stato privo di imprevisti: tra errori del GPS, acquazzoni improvvisi, autovelox disseminati lungo la strada e la preoccupazione per i rigidi controlli austriaci sulle gomme, ogni chilometro è stato una piccola avventura. Tuttavia, come sa bene ogni motociclista, sono proprio queste sfide a rendere indimenticabile il viaggio, aggiungendo un pizzico di imprevedibilità e fascino al racconto.

Una volta raggiunta la meta, Roman si è trovato immerso in un’atmosfera elettrizzante. Il sprint – la gara di accelerazione che mette alla prova nervi saldi e mezzi preparati – ha tenuto il pubblico con il fiato sospeso, mentre le esposizioni di custom bike hanno dato spazio alla creatività e all’ingegno dei migliori preparatori europei. L’offerta del festival non si limita però ai motori: concerti dal vivo, birra artigianale e il tradizionale bratwurst tedesco hanno contribuito a rendere l’esperienza ancora più coinvolgente, in un perfetto mix tra tradizione e innovazione.

Tra le protagoniste indiscusse di questa edizione, la Suzuki 500 Gamma ha saputo catturare l’attenzione degli appassionati. Si tratta della versione stradale di una moto che ha fatto la storia delle competizioni 500cc, diventando un vero e proprio oggetto di culto per gli amanti delle due tempi. Accanto a lei, hanno brillato esemplari rari e pezzi unici come la Guerrilla 450 Supermono, la “Silver Bullet” TL1000 e la “Rocketeer” Ducati Sprint Racer, testimonianza di una scena custom sempre più vivace e innovativa.

Il Glemseck 101 non è solo velocità e tecnica, ma anche spirito di condivisione. Un episodio emblematico è avvenuto durante il viaggio di ritorno di Roman: rimasto senza benzina tra le montagne austriache, è stato aiutato da un automobilista di passaggio, che lo ha accompagnato fino alla stazione di servizio più vicina. Un gesto che racconta meglio di mille parole il valore della solidarietà tra viaggiatori, un principio che ancora oggi unisce chi sceglie la strada come stile di vita.

Con un numero di partecipanti in costante crescita e un programma sempre più ricco, il Glemseck 101 si conferma l’evento di riferimento per chi vuole vivere la passione motociclistica a 360 gradi. L’appuntamento per la prossima edizione è già fissato: il primo weekend di settembre 2026, la pista Solitude di Leonberg tornerà a essere il cuore pulsante del motociclismo europeo. Chi sogna di far parte di questa grande festa può già segnare la data sul calendario: le emozioni sono garantite, così come la possibilità di condividere storie, avventure e amicizie sulle strade d’Europa.

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