La rinascita della Caballero 500 Scrambler: la straordinaria impresa di Dave Gillery

La storia della Caballero 500 Scrambler di Dave Gillery: motore DOHC, modifiche artigianali e passione per la personalizzazione.

La rinascita della Caballero 500 Scrambler: la straordinaria impresa di Dave Gillery
F C
Fabio Chiarani
Pubblicato il 15 set 2025

Certe passioni non si spengono mai, nemmeno dopo decenni. La storia di Dave Gillery, ingegnere elettronico di York, ne è la prova vivente: un viaggio che parte dall’adolescenza, si nutre di ricordi e si trasforma in una straordinaria impresa di personalizzazione moto, capace di fondere tecnologia, ingegno e sentimento in un progetto unico al mondo. Tutto ha inizio nel 1975, quando un giovane Dave, ancora quindicenne, rimane folgorato dalla sua prima Fantic Caballero 50cc. Quel piccolo scrambler, simbolo di libertà e avventura, segna per sempre il suo percorso e alimenta una passione che lo accompagnerà per tutta la vita.

Quasi mezzo secolo dopo, la notizia della rinascita del celebre marchio italiano accende nuovamente quella fiamma. Senza esitazione, Dave acquista la nuovissima Caballero 500 Scrambler, pronto a rivivere le emozioni della giovinezza in sella a una moto moderna, dal fascino retrò. Ma il sogno rischia di infrangersi presto: la moto, pur bellissima, mostra subito i suoi limiti. L’iniezione elettronica è fonte di continui problemi, con spegnimenti improvvisi e un funzionamento poco fluido che trasformano il piacere di guida in frustrazione.

Tuttavia, per chi ha fatto della tecnica e dell’ingegno la propria professione, ogni ostacolo è solo l’inizio di una nuova sfida. Dave, grazie alle sue competenze di elettronica, decide di non arrendersi e sviluppa un innovativo sistema di controllo dell’iniezione basato su Arduino. È solo il primo passo di un processo di personalizzazione moto che diventa sempre più radicale e coinvolgente. Ogni dettaglio viene curato con attenzione: dal display Daytona Deva 01, al parafango rally, passando per un portapacchi realizzato su misura e una cover serbatoio blu, impreziosita dai colori italiani in omaggio alla sua prima Fantic Caballero.

La vera rivoluzione, però, arriva quando Dave decide di abbandonare l’iniezione elettronica, optando per un carburatore di alta precisione: il Nibbi FCR 39. Questa scelta restituisce alla moto una risposta all’acceleratore pronta e diretta, esaltando il carattere sportivo della Caballero 500 Scrambler e restituendo finalmente quelle sensazioni di guida pura che tanto aveva ricercato.

Ma il vero colpo di scena deve ancora arrivare. Animato dal desiderio di superare ogni limite, Dave decide di compiere una trasformazione senza precedenti: installare sulla sua Fantic il potente motore NC450S DOHC, lo stesso propulsore che equipaggia le leggendarie Kove Rally 450 impegnate nella Dakar. Si tratta del robusto e performante Zongshen NC450S, un cuore da competizione che promette prestazioni di livello superiore e un’affidabilità invidiabile.

L’operazione non è certo delle più semplici: servono staffe su misura, modifiche strutturali al telaio e una serie di interventi tecnici di alto livello. Fondamentale è anche l’adozione della centralina programmabile Ignitech Sparker, che permette di sfruttare appieno le potenzialità del nuovo motore e di adattare la gestione elettronica alle esigenze di una moto ormai radicalmente diversa dall’originale. Per garantire la massima efficienza termica, Dave valuta persino l’integrazione di un oil cooler Jagg, soluzione adottata spesso nelle preparazioni più estreme.

Il risultato finale è una moto che non ha eguali: più potente, reattiva e affidabile della versione di serie, ma soprattutto capace di incarnare quello spirito ribelle e anticonformista che aveva fatto innamorare il giovane Dave negli anni Settanta. La sua Caballero 500 Scrambler non è più solo un mezzo di trasporto, ma la realizzazione concreta di un sogno d’infanzia, il simbolo di una passione che ha saputo evolversi nel tempo senza mai perdere la propria autenticità.

Questa straordinaria avventura dimostra come tecnica, dedizione e un pizzico di nostalgia possano trasformare una moto qualunque in un vero e proprio capolavoro di personalizzazione moto. La storia di Dave e della sua Fantic è un invito a non smettere mai di inseguire i propri sogni, perché a volte, con coraggio e determinazione, è possibile riscrivere il passato e proiettarsi verso un futuro fatto di emozioni, avventure e libertà su due ruote.

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