Home MV Agusta Brutale 1000 RR: 208 cv, ma docili. Si può?

MV Agusta Brutale 1000 RR: 208 cv, ma docili. Si può?

MV Agusta, con Brutale 1000 RR, ha ottenuto il massimo dalla ciclistica, dal motore e dall’elettronica che ne controlla la potenza, pur garantendo comfort e semplicità nella gestione: praticamente, una replica Superbike, naked, alla portata di tanti motociclisti

MV Agusta Brutale 1000 RR, la naked esclusiva e basata sulla Serie Oro, è entrata in produzione nelle scorse settimane ed è riservata ad un ristretto numero di clienti. I punti focali dello sviluppo di questo modello, sono stati senza dubbio la facilità di approccio e la gestione delle prestazioni, contornati da scelte stilistiche e tecniche imparagonabili.

Chi progetta moto ha la responsabilità di offrire al cliente un mezzo in grado di affrontare la “sparata” in pista, ma anche la sicurezza di affrontare strade che spesso non sono perfettamente curate e che non hanno, certamente, seguito l’aumento continuo di prestazioni che ha riguardato le moto uscite dalle fabbriche negli ultimi anni.

MV Agusta, con Brutale 1000 RR ha ottenuto il massimo dalla ciclistica, dal motore e dall’elettronica che ne controlla la potenza, pur garantendo comfort e semplicità nella gestione: praticamente, una replica Superbike, naked, alla portata di tanti motociclisti.

Il design

Linee tese, perfettamente equilibrate fra anteriore e posteriore, come nella migliore tradizione Brutale: faro, serbatoio e codino sono stati realizzati appositamente per questo modello. L’illuminazione sfrutta i LED e le Cornering Lights, gestite dalla piattaforma inerziale: il fascio luminoso cambia direzione e angolo in base alla posizione della moto. Il faro sfoggia una sezione interna a X colorata ed è valorizzato dalle Daylight Running Lights, disegnate in modo da rendere riconoscibile la nuova Brutale da qualsiasi punto.

Come nella Serie Oro, diversi elementi della sovrastruttura sono stati realizzati in carbonio. Elementi che aiutano ad esaltare le forme del propulsore e del telaio. I cerchi in carbonio della Serie Oro, in questo caso, lasciano il posto agli elementi in alluminio forgiato che contribuiscono a far registrare un peso di soli 186 kg a secco.

Un display TFT da 5″ aiuta nella gestione e nella personalizzazione della naked Made in Schiranna: immediato l’accesso ai vari menu, per via dell’interfaccia semplificata. La strumentazione permette la connessione allo smartphone tramite Bluetooth, per accedere a chiamate, messaggi, musica. Sempre mediante lo smartphone è possibile personalizzare l’elettronica della moto, creare e salvare degli itinerari, condividerli con gli amici. Il mirroring è utilizzabile tramite la MV Ride App ed è possibile usufruire anche della funzionalità di navigazione.

Motore ed elettronica

Il motore della Brutale 1000 RR è la più recente evoluzione del quattro cilindri in linea di MV Agusta. Sono stati rivisti un po’ tutti i reparti: dall’impiego di materiali pregiati alla completa revisione dei parametri di gestione elettronica, per rendere questa hyper naked la “nudapiù potente al mondo. Per chiarirci le idee, basta guardare i dati diffusi da MV: 208 CV a 13.450 giri/min e 116,5 Nm di coppia.

La distribuzione è a valvole radiali e la catena di distribuzione è centrale: scelte tecniche che hanno caratterizzato i quattro cilindri della recente storia del marchio italiano, ispirate alla tecnologia utilizzata in Formula 1 e in MotoGP. In particolare, la camera di combustione è di derivazione Formula 1, mentre le bielle in titanio, sono “prese in prestito” dalla MotoGP e contribuiscono a contenere i pesi, i carichi e l’inerzia del motore. Ancora dalla MotoGP deriva la scelta della catena di distribuzione centrale, in grado di contenere gli effetti della torsione degli alberi a camme quando i regimi del motore salgono.

Nuove le guide delle valvole, nuovi gli alberi a camme, con alzate e fasature inedite, e nuovo anche l’albero motore, ancora più bilanciato. La lubrificazione è di tiposplitter“, derivata direttamente dall’esperienza nel Campionato delle derivate di serie: questa tipologia di lubrificazione consente di separare l’olio dagli organi meccanici in movimento. La lubrificazione a carter semisecco garantisce la protezione della meccanica, anche in condizioni di guida estreme, senza penalizzare gli attriti.

Rivisti anche gli attriti della trasmissione, grazie all’impiego di ingranaggi che, oltre all’attrito, riducono la rumorosità complessiva. Alla diminuzione della rumorosità contribuiscono anche i coperchi della ruota fonica e della frizione, che assorbono meglio il rumore. Riprogettato l’airbox, completo di un nuovo sistema di aspirazione: i cornetti hanno lunghezze diverse tra di loro per massimizzare il rendimento del motore, la potenza e la coppia.

L’iniezione è gestita da quattro corpi inferiori Mikuni e quattro superiori Magneti Marelli a doccia, con portata maggiorata e disposizione sopra al cornetto di aspirazione, mentre l’impianto di scarico prodotto da Arrow segue l’impostazione 4-1-4, con valvola parzializzatrice.

Evoluta anche la gestione elettronica del motore: con la collaborazione di Eldor, è stata realizzata una centralina EM2.0 apposita. Presente il ride by wire con quattro riding mode (Sport, Race, Rain, Custom) e la piattaforma inerziale IMU, che gestisce il controllo di trazione, regolabile su 8 livelli e disinseribile, e che interviene in base ai dati sull’angolo di piega
forniti dall’IMU. Il Front Lift Control, evoluzione dell’anti-wheelie, è disattivabile. Poi troviamo ancora il launch control e un cambio elettronico Eas 2.1 Up&Down, sia in salita sia in scalata.

Ciclistica

Struttura mista per il telaio: traliccio in acciaio e piastre laterali in alluminio. Il tutto adeguato alle esagerate prestazioni della nuova Brutale 1000 RR. Lo studio ergonomico ha permesso una posizione in sella capace di garantire il massimo controllo del mezzo, senza rinunciare troppo al comfort di viaggio, nonostante i semi-manubri di chiara vocazione sportiva.

I profili alari presenti lateralmente al radiatore, assicurano il giusto carico aerodinamico, limitando l’alleggerimento dell’avantreno in accelerazione e alle alte velocità: fondamentale, considerato che la naked è in grado di raggiungere i 300 km/h. L’effetto è percepibile superati i 200 km/h.

Quote ciclistiche identiche a quelle della Brutale Serie Oro: interasse compatto di 1.415 mm e avancorsa di 97 mm. La forcella Öhlins Nix EC con trattamento superficiale TIN è regolabile elettronicamente nel freno idraulico in estensione e in compressione. La regolazione del precarico molla, invece, è manuale. Gestione elettronica anche per l’ammortizzatore posteriore, fissato al monobraccio in alluminio e per l’ammortizzatore di sterzo Öhlins EC elettronico. Quest’ultimo si si regola in funzione della velocità della moto ed è vincolato a delle piastre disegnate per la nuova Brutale.

L’impianto frenante è lo stesso della Serie Oro: pinze Brembo Stylema anteriori e dischi flottanti da 320 mm di diametro e disco posteriore da 220 mm. La gestione dell’impianto frenante è affidata alla centralina ABS Bosch 9 Plus con Race Mode.

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