MotoGP: Yamaha adotta un holeshot in stile Ducati. Ciabatti: "Da fastidio non poter mettere un brevetto su delle idee"
"Magari a volte da fastidio non poter mettere un brevetto su delle idee. Perché, ovviamente, noi le abbiamo pensate per primi queste soluzioni" - ha dichiarato Paolo Ciabatti, Direttore Sportivo di Ducati Corse.
Yamaha porta ai test in Qatar grandi novità per le nuove M1: arriva, infatti, un holeshot in stile Ducati, ma il team di Borgo Panigale non gradisce. Ai microfoni di Sky Sport MotoGP, il Direttore Sportivo di Ducati Corse, Paolo Ciabatti, lamenta proprio questo:
“Magari a volte da fastidio non poter mettere un brevetto su delle idee. Perché, ovviamente, noi le abbiamo pensate per primi queste soluzioni”.
Con queste parole, il DS si riferisce al dispositivo lanciato da Ducati durante la scorsa stagione, utile ad attuare un blocco meccanico per le sospensioni e ridurre il rischio di impennata in partenza, emulando l’holeshot utilizzato nel motocross. Nel caso della disciplina off-road, il dispositivo meccanico, non fa altro che bloccare la forcella in compressione prima della partenza.
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Sulla Desmosedici 19, l’holeshot device si azionava tramite una particolare chiavetta posta sul manubrio della moto, in grado di agire sulla sospensione posteriore, bloccandola in compressione. Ciò si tradurrebbe in una minore perdita di potenza in partenza, evitando che l’energia erogata dal motore vada a comprimere il mono.
“Ovviamente è fonte di orgoglio che delle idee sperimentate da noi vengano adottate da altri costruttori.” – ha dichiarato ancora Paolo Ciabatti.
In attesa dell’esito del Day-2 dei test di Losail, vedremo se Yamaha riuscirà a trarre un buon profitto da questa soluzione presa in prestito da Ducati.
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