Test Jerez, Rea: “Siamo dove dovremmo essere”
Il 5-volte iridato della Kawasaki chiude il suo strepitoso 2019 staccando tutti nel test spagnolo: “Abbiamo davvero fatto un buon lavoro!”
Anche nell’ultimo test dell’anno a Jerez de La Frontera, il Campione del Mondo Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team) non ha perso l’occasione per ribadire la sua egemonia sul Mondiale Superbike andando a stampare il miglior tempo con 1:38.397, crono che gli ha permesso di rifilare quasi 9 decimi di distacco a tutta la concorrenza, vecchia e nuova, nella seconda e ultima giornata di ieri.
A onor di cronaca, va sottolineato che l’asso nord-irlandese della Kawasaki ha fatto segnare il suo best lap a fine turno usando una gomma da qualifica, ma questo nulla toglie alla supremazia da lui mostrata nell’arco delle due giornate, compreso il miglior crono assoluto del Day-1.
Rea ha così archiviato nel migliore dei modi un 2019 per lui memorabile, iniziato con la terribile serie di vittorie consecutive del rivale Alvaro Bautista (Aruba.it Ducati), che dopo i primi round sembrava ormai indirizzato verso il titolo ma che alla fine ha dovuto arrendersi alla tenacia del britannico e alla crescita della Ninja ZX-10RR, poi vincitore del titolo “per distacco” anche per via delle numerose cadute dello spagnolo. Questa la sua analisi a fine test:
“Nel complesso è andata abbastanza bene, avevo delle buone motivazioni per questo test. Normalmente, alla fine di una stagione così intensa, è facile distrarsi, ma noi ci siamo concentrati sulla qualità piuttosto che sulla quantità: abbiamo fatto molti test “back-to-back”, su tante cose che avevamo pensato di provare durante l’anno, e abbiamo testato anche qualche pezzo nuovo.”
“Le cose su cui abbiamo lavorato di più sono la mia posizione in moto, anche per abituarmi alla leva del freno posteriore sul manubrio, e il freno-motore, oltre a provare alcune nuove gomme portate qui da Pirelli. Alla fine abbiamo potuto fare un “time-attack” con gomma da qualifica e questo ci ha ha permesso di fare quel gran tempo.”
Il riferimento cronometrico stabilito da Rea a fine sessione ha certamente fatto preoccupare i vari pretendenti al titolo della Superbike, ma la “stella” della Kawasaki si è detta maggiormente soddisfatta del lavoro complessivo svolto in Andalusia:
“Non è stato facile fare quel tempo, anche perché solo un paio d’ore prima della fine della sessione c’era olio lungo tutta la prima curva [lasciato in pista dalla Yamaha di Van de Mark, NdR]. La pista, quindi, era un po’ compromessa, ma ad ogni modo devo ammettere che abbiamo fatto davvero un buon lavoro in questo test, sia in termini di passo che di velocità.”
“In generale, siamo dove dovremmo essere ed io sono davvero contento di chiudere in questa maniera un 2019 che per me è stato semplicemente incredibile!”