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BMW R nineT “Type 18” by Auto Fabrica

La casa bavarese ha commissionato una tagliente “one-off” al customizer londinese per esporla al Wheels & Waves festival di Biarritz

La britannica Auto Fabrica ha recentemente svelato il suo ultimo progetto, la “Type 18”, una scrambler dall’aspetto vagamente futuristico basata sull’estremamente “customizzabile” BMW R nineT. Si tratta di una moto commissionata loro dalla stessa casa bavarese con l’obiettivo di farne una “vedette” del recente Wheels & Waves festival di Biarritz, in Francia, obiettivo che si può dire pienamente centrato…

Dopo una visita la museo BMW di Monaco di Baviera per trovare la giusta ispirazione, i fratelli Bujar e Gazmend Muharremi, fondatori di Auto Fabrica, hanno deciso di modellare la loro “Type 18” in modo da richiamare alla mente i trascorsi “aeronautici” della casa dell’elica, ma senza perdere di vista l’approccio minimalista che rappresenta un po’ il loro marchio di fabbrica.

Per dar vita alla “Type 18”, Auto Fabrica è partita da una R nineT Scrambler di serie (clicca qui per la nostra prova) aggiungendo alcune parti da altri modelli della gamma nineT, come ad esempio la forcella rovesciata “prelevata” da una R nineT Roadster (e poi affidata a Maxton Engineering per annerirla, accorciarla e ottimizzarla con le sue cartucce SD25), mentre i cerchi provengono da una R nineT Racer.

Auto Fabrica ha curato “in prima battuta” anche la realizzazione manuale dell’affascinante scarico in acciaio inox sabbiato, della sella in Alcantara e relativo sub-frame e di tutta la fanaleria LED e relative staffe, realizzate con la stampa 3D. Diversi altri elementi, quali pedane, leve, cover valvole e cover copricinghia, oltre a tappi e viteria varia, provengano dalla linea di accessori Option 719 della stessa BMW.

Altri ingredienti degni di nota nella ricetta che ha generato la BMW R nineT “Type 18” sono i semi-manubri e le manopole griffati Renthal e l’ammortizzatore posteriore GP10 fornito da Maxton Engineering. La strumentazione è quella originale, ma “rilavorata” da Gauge Instruments per adattarsi meglio al linguaggio estetico scelto per questo particolare progetto.

Alla fine ci è voluto più di un anno per “dare alla luce” la visione di Auto Fabrica – principalmente a causa della complessa carrozzeria, interamente realizzata “a mano” dai due fratelli nella loro sede di Southend-on-Sea – e l’impatto estetico finale della moto sembra essere sospeso a metà tra elementi “retrò” e “futuristici”, con l’elevatissima qualità costruttiva e l’abbondanza di dettagli raffinati a fare da raccordo tra queste due anime.

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