KTM 450 SX-F Factory MY2018
La casa austriaca svela il suo modello di punta della gamma “Cross”, ma per ora verrà commercializzato esclusivamente nel mercato americano…
Presentando le sue squadre ufficiali per la stagione 2018 dell’AMA Supercross americano, KTM ha colto l’occasione per togliere i veli alla sua nuova 450 SX-F Factory Edition, il suo nuovo modello di punta della gamma “Cross” che però, almeno inizialmente, verrà commercializzato esclusivamente nel mercato americano.
L’evento ha avuto luogo presso il nuovo KTM Supercross test facility di Murrieta, in California, alla presenza di tutti i piloti ufficiali e della “bandiera” Ryan Dungey, il pluri-titolato fuoriclasse ritiratosi quest’anno dalle competizioni che ha idealmente passato il testimone al nuovo fenomeno franscese Marvin Musquin, recente vincitore a Las Vegas.
Il nuovo ‘Model Year 2018’ della 450 SX-F Factory Edition si presenta con una ricca dotazione di accessori selezionati dal catalogo KTM Power Parts, tra cui spiccano le piastre forcella anodizzate arancione, la cover frizione factory Hinson, i cerchi D.I.D Dirt Star, la bella sella factory con logo Selle Dalla Valle, il disco freno anteriore flottante e molto altro ancora.
Per rientrare nei termini di omologazione dell’AMA Supercross, la moto presenta inoltre tutta una serie di aggiornamenti tecnici che tra qualche mese appariranno anche sui modelli SX 2019 destinati ai “pro-rider” ma anche agli “amatori” di tutto il globo.
Anche se KTM non è scesa troppo nel dettaglio per quanto riguarda le questioni tecniche, dalle immagini sembra che il motore sia molto più compatto del precedente grazie a una testa ridisegnata, sempre a quattro valvole, con il singolo albero a camme che ora è più vicino al centro di gravità generale della moto. Anche la posizione del corpo farfallato è cambiata, probabilmente per facilitare la manutenzione dei cavi.
In termini di estetica, la moto si fa subito notare per le aggressive grafiche “Red Bull KTM Factory Racing” e per il telaio verniciato nel classico arancione della casa di Mattighofen. Quasi inutile dire che speriamo davvero di vederla quanto prima anche da questa parte dell’Atlantico.