Home Rossi, addio mondiale. MotoGP senza Valentino? A Misano la prima risposta

Rossi, addio mondiale. MotoGP senza Valentino? A Misano la prima risposta

Valentino Rossi sarà costretto a saltare la gara di Misano della MotoGP…

Peccato, un vero peccato. Valentino Rossi ko! La frattura scomposta di tibia e perone alla gamba destra dopo l’incidente in allenamento in sella a una supermotard nei pressi di Urbania con il primo ricovero all’ospedale di Urbino e poi l’intervento chirurgico toglie al fuoriclasse pesarese della Yamaha ogni reale possibilità di battersi per il titolo mondiale della MotoGP. Che jella!

Al momento di scrivere non abbiamo dati ufficiali sull’iter di questo incidente e sul suo decorso ma, verosimilmente, Rossi sarà costretto al forfait per oltre una trentina di giorni, perdendo di certo i prossimi round di Misano (10 settembre) e di Aragon (24 settembre) ma presumibilmente anche la gara di Motegi in Giappone (15 ottobre), quart’ultimo atto stagionale prima del GP d’Australia (22 ottobre), del GP di Malesia (29 ottobre) e del GP di Valencia (12 novembre). Come noto, attualmente Rossi è quarto in classifica generale (157 punti), dietro al 3° Vinales (170), al 2° Marquez (174), al 1° Dovizioso (183): quattro piloti in un fazzoletto, ora ridotti – a meno di un miracolo – dunque a tre, con il fenomeno di Tavullia forzatamente out per più di un mese.

Movistar Yamaha MotoGP's Italian rider Valentino Rossi arrives in the team's garage during the first day of 2017 MotoGP pre-season test at the Sepang International Circuit on January 30, 2017. / AFP PHOTO / MANAN VATSYAYANA        (Photo credit should read MANAN VATSYAYANA/AFP/Getty Images)

Anche gli dei cadono, e non solo in gara. Non è la prima volta che l’asso pesarese subisce incidenti in allenamento, situazione peraltro non certo anomala nel motociclismo, perché da sempre i corridori di moto si sono fatti male – o peggio – proprio in sedute extra corse. Tant’è. Le ruote – si dice – sono tonde e tutto può succedere, specie per i piloti, in tiro e al limite – per ovvie esigenze – anche in allenamento. Insomma, l’incidente ci può stare. Spiace innanzi tutto per Valentino Rossi, cui facciamo i migliori auguri di pronto recupero, che vede sfuggire ancora una volta l’obiettivo agognato del titolo iridato numero dieci, oramai un… miraggio: più pare a portata di mano, più scivola via, dissolvendosi, lasciando l’amaro in bocca al fuoriclasse pesarese e ai suoi innumerevoli fan.

Proprio l’altro giorno il boss della Dorna promoter del Motomondiale, Carmelo Ezpeleta, prefigurava una MotoGP con Rossi stella imperitura perno della galassia, sempre protagonista anche in un futuro oltre… il tempo, come personaggio extra umano, “immortale” alla guisa degli eroi omerici. Ma non è così, non è mai così per nessuno, come ricorda con il suo monito sempre attuale Lorenzo il Magnifico: “Del diman non v’è certezza”. E qui il “diman” (adesso dopo il ko di Rossi con pesanti punti interrogativi) è dietro l’angolo, fra una settimana, con il Gran Premio San Marino-Riviera di Rimini, il round più atteso dell’anno, un grande evento (anche) extra sportivo per la promozione del territorio e delle tante munifiche aziende sponsor, cucito addosso alla figura-mito di Valentino Rossi, pilota-star, emblema del motociclismo show-business che in questo caso fa girare nella riviera e dintorni qualcosa – si dice – come 60 milioni di euro! E adesso?

RIO HONDO, ARGENTINA - APRIL 09:  Valentino Rossi of Italy and Movistar Yamaha MotoGP speaks during the press conference at the end of the MotoGP race during the MotoGp of Argentina - Race on April 9, 2017 in Rio Hondo, Argentina.  (Photo by Mirco Lazzari gp/Getty Images)

L’incidente di Vale ha gelato tutti. La febbre salita altissima nelle ultime settimane – prevendite biglietteria e affari da record – sta già precipitosamente scendendo e si teme che nelle prossime ore possa provocare disdette di massa con spalti e alberghi passati da super pieni a semi vuoti, con i prezzi in caduta libera. C’è già chi mette le mani avanti, cercando di tamponare la situazione, appellandosi al precedente del 2010 con Rossi “out” al GP d’Italia del Mugello, una brutta “novità” che non cambiò la situazione del business, con tribune, spalti, alberghi ugualmente pieni. Ma allora Rossi cadde nel we del Gran Premio, nelle prove ufficiali, con tanta gente già in circuito e tanti altri in viaggio col biglietto in tasca, idem per le prenotazioni di alberghi, camping ecc.

Stavolta è diverso perché l’incidente di Rossi è avvenuto dieci giorni prima della gara creando delusione e smarrimento in tanti appassionati e fan del “Dottore” che già sui social annunciano la defezione. Insomma, la MotoGP si trova ad affrontare una prova inedita, colpevolmente arroccata ad un unico pilota-personaggio, adesso messo out dalla iella. E’ la cartina del tornasole per capire meglio quanto “vale” questa MotoGP senza Valentino in pista. Quanti spettatori sul circuito, quanti eventi-sponsor, quanti telespettatori davanti alla tv. Comunque andrà, non sarà tutto come prima. Aspettare per credere.

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