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Krämer HKR Evo 2: super Supermono!

Inizialmente Markus Krämer aveva deciso di auto-costruirsi una Supermono con motore KTM 690. Poi ci ha preso gusto e ha fondato il marchio Krämer Motorcyles, che produce la bellissima HKR Evo 2

C’erano una volta le Supermono, super-sportive monocilindriche che ebbero il loro boom negli anni ’90: quasi sempre si trattava di prototipi costruiti artigianalmente utilizzando un propulsore a 4T prelevato da qualche moto da fuoristrada, ma si ricordano anche modelli “ufficiali” costruiti direttamente dalle Case come la SZR 660 Supersingle, la Gilera Saturno Bialbero, la Bimota BB1 e l’esclusivissima Ducati Supermono. Anche Honda preparò un prototipo (la Super Mono 644) che però non vide mai la produzione in serie.

L’epoca di queste monocilindirche carenate, per quanto fiorente e tecnicamente interessante, durò poco: le Supermono furono una meteora di qualche anno, ma sono rimaste nel cuore di molti appassionati che le reputano ancora il miglior modo di divertirsi in pista senza la necessità potenze esagerate. Leggere, agili e ricche di coppia, queste piccole pesti sono ancora apprezzatissime da chi considera le odierne Superbike un’esagerazione che solo i piloti professionisti possono sfruttare a dovere!

I moderni mono a 4T sono in grado di erogare potenze semplicemente impensabili una ventina di anni fa, e sono dotati di un allungo che per i loro predecessori era solamente un miraggio: è per questo che molti appassionati, nuovamente contagiati dalla Supermono-mania, decidono di costruirsi “in casa” il proprio prototipo da corsa ad un solo cilindro.

Sono proprio considerazioni di questo tipo che, qualche anno addietro, hanno spinto Markus Krämer a lanciarsi nell’avventura che lo ha portato a realizzare la sua prima Supermono, la HKR Evo 1 (2009): “Molti piloti amatoriali chiedono sempre più potenza, senza concentrarsi sul divertimento nella guida… e la maggior parte di loro 180 o 200 cv sono semplicemente eccessivi”.

Il nostro uomo ha deciso dunque di fabbricarsi in casa uno di questi bombardoni sportivi: facendosi aiutare da due amici che come lui hanno lavorato in KTM (le lettere H-K-R ne identificano i cognomi: Christof Henco, Markus Krämer e Nico Rothe) ha realizzato un telaio ad hoc e vi ha incastonato il propulsore da 690 cc di una Duke, la celebre fun-bike di Mattighofen.

Il prototipo del trio tedesco è stato profondamente evoluto nel corso degli anni, e ha partecipato anche a numerose gare dedicate proprio a questa tipologia di motociclette. Nel 2014 è nata la HKR Evo 2 RR, che con una cilindrata portata a 790 cc e un peso di poco inferiore ai 130 kg vola a 230 km/h grazie agli 85 cv forniti dal motore LC4 elaborato.

La Evo 2, che come obbiettivo primario ha sempre avuto la leggerezza e la centralizzazione delle masse, monta una componentistica di assoluto rilievo: pinze monoblocco Brembo, dischi Moto Master, ciclistica WP derivata da quella della KTM RC8, impianto di scarico Akrapovic, quickshifter TransLogic e cerchioni OZ. Il telaio tubolare, costruito in cromo-molibdeno, pesa solo 6.5 kg!

In seguito la faccenda si è fatta più seria, nel senso che il progetto HKR ha fatto un passo in avanti ulteriore: ha preso corpo l’idea di produrre una piccola serie, e così è nata Krämer Motorcycles con sede a Töging am Inn (Germania). Ora, questa piccola company -con una filiale anche negli Stati Uniti- produce in piccoli numeri la HKR Evo 2, dedicata a coloro che sono ammaliati dal fascino delle Supermono.

La moto, che ha un prezzo su richiesta, è strettamente derivata dal prototipo HKR Evo2 RR: pesa 125 kg e ha una ripartizione delle masse 54.4% anteriore e 45.6% posteriore. Equipaggiata con una forcella WP da 43 mm e un ammortizzatore posteriore della stessa marca, monta un impianto frenante anteriore Brembo con disco singolo da 320 mm (al posteriore c’è un MotoMaster da 220 mm). Il propulsore LC4 da 690 cc eroga invece 75 cv e una coppia di 75 Nm.

Volendo, Krämer Motorcycles dà anche la possibilità di noleggiare una HKR Evo 2: con 490 euro giornalieri si può “prendere in prestito” una di queste splendide Supermono e usufruire, con una maggiorazione, anche di assistenza tecnica in pista.

A questo link trovate maggiori informazioni su questo interessantissimo progetto!

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