Tourist Trophy 2016, le elettriche a Bruce Anstey
Il neozelandese, sotto gli occhi di tutti per la partecipazione alla Senior con la Honda RC213V-S, si è preso la vittoria nel TT Zero, il giro singolo dedicato alle moto elettriche. Problemi per la Mugen Shinden di McGuinness
ISOLA DI MAN – Non sarà la categoria che più fa battere il cuore ai fans delle Road Races, ma è sicuramente un buon banco di prova per delle tecnologie che certamente in futuro avranno un ruolo chiave nella mobilità di tutti giorni: è il TT Zero, competizione riservata alle moto elettriche e disputata su un giro singolo dello Snaefell Mountain Course nell’alveo del Tourist Trophy.
Nata nel 2010 dopo un “esperimento” chiamato TTXGP, la corsa delle sportive elettriche è diventata ormai un appuntamento fisso sull’Isola di Man: le moto partecipanti sono ancora poche a dire il vero (7 in questa edizione) a guardare le medie sul giro di questi silenziosi bolidi, viene difficile definirlo un evento secondario.
Il primo a partire è stato John McGuinness sulla Mugen Shinden, sicuramente il favorito del lotto dei partecipanti e vincitore di categoria anche nel 2014 e 2015. A seguire, il compagno di squadra Bruce Anstey, protagonista di primo piano di questo TT anche per la sua partecipazione alle classi maggiori con la Honda RC213V-S, sorella dei prototipi di Marquez e Pedrosa.
Il colpo di scena arriva all’altezza di Ballaugh Bridge, quando la moto di McGuinness accusa un evidente rallentamento a causa di un problema tecnico: a passare in testa e Bruce Anstey, che sulla moto gemella vince la gara alla media di 118.4 mph (circa 190 km/h).

Davanti a un delusissimo McGuinness che riesce comunque a concludere la gara in 4^ posizione, la UoN Electric 1 sviluppata dall’Università di Nottingham e portata in gara dal giovane Daley Mathison. A occupare il secondo gradino del podio è stato invece William Dunlop sulla Victory Empulse RR, che vedremo presto anche alla Pikes Peak a fianco della gemella bicilindrica Project 156.
Amaro ritiro per entrambe le moto del team Sarolea: condotte da Dean Harrison e Lee Johnston, le “emissioni zero” belghe non sono riuscite a completare la gara: anche negli scorsi giorni le due SP7 avevano mostrato di non essere perfettamente a punto, e soffrire di più di qualche problema.

Via RoadRacingCore